Argo, lo yacht-spia della Marina Militare al convegno sulle barche d’epoca a Varese

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LA SPEZIA – Che fine ha fatto Argo, l’ex motoryacht-spia della Marina Militare diventata la barca di rappresentanza al servizio dei Presidenti della Repubblica Italiana?

Sarà questo il contenuto di una delle relazioni che si terranno sabato 27 gennaio 2024 al Palace Grand Hotel di Varese in occasione del 9° Convegno Nazionale sulle Imbarcazioni d’Epoca “Tra Legno e Acqua”.

Le prenotazioni per partecipare sono possibili farle online (posti limitati) a questo link  https://www.veledepocaverbano.com/tra-legno-ed-acqua-2024/ .

Ma torniamo a Argo riprendendo il racconto messo in rete dal Cantiere della Memoria delle Grazie.

Nave Argo, varata nel 1971 presso i Cantieri Italcraft di Gaeta, è lunga 24 metri ed è costruita in lamellare di mogano. Prima di svolgere compiti di alta rappresentanza l’ex Men 209, così si chiamava, durante il periodo della Guerra Fredda ha compiuto navigazioni top-secret in Mediterraneo intercettando il passaggio delle navi da Gibilterra allo stretto dei Dardanelli. Mascherata da unità da diporto al servizio di facoltosi armatori in vacanza, poteva captare conversazioni in alto mare grazie ad apparecchiature e antenne occultate dietro pannelli segreti a bordo.

Abbandonate le operazioni di intelligence, che prevedevano anche la mappatura delle navi sovietiche in Mediterraneo, nel 1999 l’ammiraglio Sergio Biraghi la volle adibire a yacht presidenziale, con base a La Maddalena. Argo ha ospitato Presidenti della Repubblica come Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano, capi di Governo come Silvio Berlusconi e personaggi dello spettacolo e dell’industria come Roberto Benigni, Marco Tronchetti Provera e Diego della Valle.

E per rispondere alla domanda iniziale a Varese Lombardo sarà lo yacht designer e docente universitario genovese Francesco Foppiano a rivelare quale sarà il futuro di Argo, perché recentemente un filantropo ha deciso di ….

 

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