LERICI – Si è svolta ieri a Roma la cerimonia di consegna delle Bandiere Blu, il prestigioso riconoscimento attribuito da FEE, la Fondazione per l’educazione ambientale sostenuta dall’Unesco, che a livello mondiale riconosce la sostenibilità dell’offerta turistica dei territori costieri.
Alla presenza del ministro alla Protezione Civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci e del presidente di FEE Italia, Claudio Mazza, una schiera di fasce tricolori a rappresentare i 236 comuni italiani premiati con la Bandiera Blu; per Lerici, Laura Toracca, assessore all’istruzione e politiche dell’infanzia che spiega: “La Bandiera Blu è prima di tutto educazione ambientale e vede nella scuola il suo riferimento principale. Da anni la nostra amministrazione lavora sulla sostenibilità delle politiche ambientali con provvedimenti rivolti al pubblico come il plastic-free ed il divieto di fumo sulle spiagge o progetti ben più ampi come la Smart Bay, il primo polo turistico ed educativo totalmente green con zero impatto sull’ambiente, la gestione dei rifiuti, le indagini sulla qualità delle acque e la stesura del PEBA, il piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
La Bandiera Blu promuove l’idea di un turismo sano, consapevole e sostenibile e si basa, oltre che sulla qualità delle acque, per cui l’amministrazione si batte quotidianamente con il gestore della rete fognaria, anche sui principi di accessibilità, sicurezza e qualità dei servizi correlati alle spiagge di ciascun territorio.
L’iter che porta all’assegnazione della bandiera è piuttosto complesso ed attento ed esamina criteri che non solo devono rimanere invariati negli anni ma anzi migliorare perché il titolo venga mantenuto. “Questa è la conferma del continuo lavoro che l’amministrazione fa sul territorio programmando interventi manutentivi e tutelativi del paesaggio e dei servizi legati alla fruizione delle spiagge e cale che ogni anno vengono implementati; penso ad esempio al lavoro enorme che è stato fatto alla falesia della Marinella che dallo scorso anno ha ottenuto il vessillo, o sugli interventi a Fiascherino ed all’Eco del Mare sulla messa in sicurezza del versante e sul collegamento alla fognatura di tutta l’aera della cala (dall’Eco del Mare al bivio di Maralunga), o alla realizzazione nell’imminente futuro della rampa per l’accesso disabili alla Venere Azzurra”.
L’educazione ambientale tuttavia, come ricorda Toracca, ha nella scuola il suo primo veicolo e anche in questo caso l’impegno dell’amministrazione è costante nel proporre progetti al proprio Istituto Comprensivo, sin dalla prima infanzia, come laboratori e incontri che mettano gli studenti a contatto con la realtà civica: “Nel corso degli anni abbiamo organizzato incontri con enti come Enea e Cnr per avvicinare i ragazzi ai temi sensibili della sostenibilità; abbiamo organizzato con l’aiuto di varie associazioni sedute di pulizia del litorale perché i più giovani potessero toccare con mano gli effetti dell’inquinamento sull’ambiente ed abbiamo, per i più grandicelli, stimolato la conoscenza delle opportunità lavorative legate al mare. Tutti questi dati, raccolti dall’Istituto Comprensivo e sommati all’attività scolastica sull’educazione ambientale, vengono trasmessi alla FEE e costituiscono parte del riconoscimento” spiega Toracca.
Alla cerimonia di consegna, avvenuta nella sede centrale del CNR a Roma, si è parlato anche di entroterra, dell’importanza di curare i corsi d’acqua e le risorse dell’entroterra perché non siano veicolo di inquinamento costiero, ma che anzi contribuiscano al ciclo vitale dell’acqua: “Anche su questo fronte il nostro impegno è quotidiano con le attività pianificate di pulizia dei canali, il monitoraggio della rete sentieristica e del patrimonio verde delle nostre colline. Anche in questo caso, grazie all’aiuto delle nostre associazioni si lavora al recupero dei terreni incolti, alla tutela del patrimonio archeologico ed anche, con la Polizia Municipale, alla lotta all’abbandono di rifiuti nelle zone collinari o al controllo degli scarichi abusivi”.
Un lavoro a tutto tondo che riguarda diversi ambiti e professionalità che lavorano in sinergia al conseguimento dell’obiettivo territoriale coronato dal riconoscimento della FEE.
“La Liguria si conferma la prima regione in Italia per numero di Bandiere Blu.
A Lerici assegnati sei riconoscimenti: Lerici, Eco del Mare, Colombo, Lido, Fiascherino e Baia Blu/Marinella. Rispetto allo scorso anno, abbiamo perso la spiaggia di San Giorgio, dietro al castello di Lerici, a causa di un campionamento sulla qualità delle acque andato male per la fuoriuscita di uno scarico di emergenza di Acam. Anche su questo fronte, l’amministrazione comunale ha dimostrato ampiamente di lavorare alla soluzione di questo genere di problemi anche arrivando allo scontro duro con il gestore” conclude Toracca facendo riferimento al contenzioso aperto dal Comune di Lerici con Iren che riguarda non solo i fatti relativi all’epidemia di Rotavirus causata dalla rottura della condotta fognaria la scorsa estate, ma anche tutto il procedimento relativo ai canali Lizzarella a San Terenzo, al collegamento alla rete fognaria della frazione di Muggiano o all’infrastruttura creata per collegare gli scarichi di Tellaro al depuratore di Camisano evitando lo sbocco a mare e varie problematiche di fuoriuscite dovute al sottopotenziamento dell’impianto fognario.
“L’indagine sulla qualità delle acque monitora soprattutto lo stato delle infrastrutture che spesso è carente ed ha una ricaduta sul territorio di grande impatto negativo. Per questo ho deciso di procedere per vie legali contro il gestore della rete. C’è necessità di comprendere che il nostro territorio è la nostra unica risorsa, dobbiamo tutelarlo anche se questo richiede sforzo economico e logistico. Mi batto da anni per questo e molte sono le opere realizzate, come ha ricordato prima Toracca, anche e spesso in contrasto con le realtà politiche provinciali” conclude Leonardo Paoletti, sindaco di Lerici che sottolinea anche la buona soluzione del caso Rotavirus grazie al lavoro di squadra gestito dal Comune di Lerici che ha messo al tavolo tutti gli enti coinvolti compreso l’Istituto Superiore di Sanità.