Anche da Genova sono stati inviati al Ministero della Transizione Ecologica, nei tempi previsti dal Bando “Green Ports” che era in scadenza il 2 novembre scorso, le candidature progettuali per 20 interventi nei porti di Genova e Savona per ridurre l’uso delle fonti fossili diminuendo le emissioni di CO2 e degli altri inquinanti con l’obiettivo di un porto a “impatto zero”.
E a Genova non si è mancato di sottolineare che questi interventi sono particolarmente significativi per i porti di Genova e Savona nei quali lo sviluppo dell’area portuale è connessa alle città. E’ il bando – lo ricordiamo, pur avendolo già spiegato al momento della sua pubblicazione e al momento della presentazione, in largo anticipo, dei progetti presentati per i Porti della Spezia e di Marina di Carrara da parte dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale – riservato alle alle AdSP e pubblicato il 25 agosto scorso dal Ministero (Mite) nell’ambito del Pnrr per finanziare interventi di sostenibilità ambientale delle attività portuali
Al centro della progettazione dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale ci sono la produzione e l’utilizzo dell’energia da pannelli fotovoltaici per l’alimentazione elettrica dell’illuminazione pubblica portuale e la fornitura di energia per la mobilità sostenibile in ambito portuale. A Savona si prevede la realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da una “Port Grid” integrata con sistemi di accumulo, che permetterà sia di gestire e controllare gli impianti elettrici (smart-grid), sia di incrementare la sostenibilità del porto. L’energia rinnovabile prodotta sarà usata per l’alimentazione dell’illuminazione pubblica e delle colonnine di ricarica per i mezzi elettrici operativi dell’AdSP.
A Genova si prevede la realizzazione di più impianti fotovoltaici gestiti da un simile sistema di “Port Grid” evoluto, da realizzarsi nelle aree portuali industriali e commerciali di Levante e di Ponente. E’ prevista inoltre l’installazione di un elettrolizzatore per la produzione di idrogeno verde, alimentato dagli stessi impianti fotovoltaici, per alimentare a idrogeno alcuni nuovi mezzi operativi dell’Autorità di Sistema Portuale.
Si prevede infine la sostituzione del parco macchine dell’AdSP con 21 mezzi operativi elettrici e 5 alimentati a idrogeno.
Le soluzioni green sono state individuate in stretta collaborazione con le istituzioni centrali e locali, e progettate per essere integrabili con i sistemi esistenti, replicabili e modulabili. Questi aspetti, uniti alla creazione di una struttura organizzativa ad hoc, consentiranno di velocizzare l’avvio delle procedure di gara e la messa in opera degli interventi.
Nei prossimi 60 giorni, quindi già a gennaio, la commissione nominata dal Ministero valuterà le proposte progettuali per la loro ammissione al finanziamento.