LE GRAZIE – Due ‘perle’ che brillano di passione per il legno, dedizione didattica e capacità di apprendimento.
Sono i due modelli del mezzo scafo della nave scuola Palinuro della Marina Militare che hanno preso forma nell’ambito delle lezioni nella classe terza del corso Operatori del legno del Cisita guidato dal maestro d’ascia Francesco Butta.
L’operazione ha preso le mosse dall’intendimento del Cantiere della Memoria di festeggiare, con una mostra documentaria (foto e video) i 90 anni della nave scuola al suo rientro nel Golfo della Spezia al termine della campagna addestrativa a fine mese.
Come già accaduto in passato (per il Quinto remo, Barbara e Grifone) è stato proposto di cogliere nelle celebrazioni delle barche storiche al Cantiere della Memoria un’occasione per la trasmissione ai ragazzi della tecnica costruttiva dei mezzi scafi, alla base dell’antico mestiere del maestro d’ascia. La proposta è stata colta con entusiasmo dal direttore del Cisita Riccardo Papa; ciò anche nella prospettiva di una visita didattica bordo del veliero da parte dei ragazzi (per conoscerla meglio dopo il feeling maturato tra i banchi di scuola).
E così nelle ultime settimane col rilievo delle linee d’acqua dai disegni (forniti dal ‘secondo’ di bordo Antonello Lorusso e dal modellista Giampiero Terzoni), la tracciatura delle stesse su tavole di legno, il loro taglio con successivo incollaggio e le azioni in progress con sgorbia, raspa e carta vetro hanno preso forma i modelli.
Per l’opera viva è stato usato il mogano, il sassofrasso per la linea di galleggiamento e il tiglio per l’opera morta.
Un modello sarà donato alla nave e l’altro esposto in mostra per poi andare ad impreziosire il laboratorio del Cisita in Arsenale.