LA SPEZIA – Si chiude oggi la seconda edizione del Blue Design Summit, l’evento internazionale dedicato alla nautica, al design, alla costruzione di yachts e superyachts, con ospiti i più grandi esperti a livello mondiale di tutto ciò che è Water related.
Edizione che dal 13 al 16 maggio ha trasformato La Spezia in un crocevia mondiale di innovazione, sostenibilità e creatività applicate al mare. “From water to design – dall’acqua al design” il tema scelto per questa seconda edizione che ha visto alternarsi talk, conferenze, incontri con esperti, designer, manager, tecnici e istituzioni provenienti da tutto il mondo. A rendere ancora più forte l’identità del Summit, la presenza di figure di primo piano come Mario Pedol, Co-founder di Nauta Yachts e Gianni Zuccon, Founder and Owner di Zuccon International Project, due dei creatori del moderno design dei superyacht, Luca Dini, titolare dello Studio omonimo, Francesca Muzio, Founder di FM Architettura e Alfonso Femia, Founder dell’Atelier Femia, tre leader nel settore dell’architettura degli yacht e di quella legata all’acqua, oltre ai rappresentanti delle più importanti aziende e cantieri del panorama internazionale.
Questa edizione si conferma in crescita rispetto a quella d’esordio dello scorso anno: oltre 1600 partecipanti in presenza, circa 90 relatori, con un incremento significativo rispetto al 2024.
“Questa seconda edizione del Blue Design Summit – è il commento del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – è stata davvero un successo straordinario, che conferma La Spezia come capitale italiana e internazionale della nautica. Abbiamo dimostrato che il nostro territorio è in grado non solo di ospitare grandi eventi, ma di generarli, grazie a una filiera produttiva di altissimo livello, una cultura industriale fortemente radicata e una visione strategica che guarda con decisione al futuro, inoltre, confermiamo il ruolo centrale della Città nell’ambito del design, come dimostrato anche dalla recente vittoria nella selezione italiana e l’accesso alla fase internazionale per l’ingresso nella Rete delle Città Creative UNESCO 2025 nel settore del Design, insieme a Faenza, superando importanti città italiane.
Il Blue Design Summit non è solo una vetrina, ma un vero e proprio laboratorio di innovazione che mette al centro il mare, il design, la ricerca e la sostenibilità. Abbiamo portato a confronto saperi, competenze e visioni provenienti da tutto il mondo, creando un dialogo tra chi progetta, costruisce, vive e innova la nautica.
Questa manifestazione conferma anche il ruolo cruciale della nostra città nella Blue Economy: La Spezia è un punto di riferimento per l’intero Mediterraneo e oltre, sia in termini di capacità industriale che di ricerca e progettualità. Il Miglio Blu è ormai un modello riconosciuto, e occasioni come il Blue Design Summit ci permettono di consolidare questo primato, attrarre investimenti, rafforzare collaborazioni e soprattutto offrire nuove opportunità ai nostri giovani e al nostro tessuto produttivo, oltre a valorizzare anche i nostri istituti e centri di formazione. In questa occasione sono stati celebrati i 35 anni dalla fondazione del Campus Universitario della Spezia, un centro d’eccellenza nella formazione di personale specializzato nel settore nautico. Grazie all’impegno dell’Amministrazione, il Campus ha raggiunto livelli sempre più alti, con oltre 1200 studenti da tutta Italia, corsi unici in Italia, assumendo quindi un ruolo centrale nell’evoluzione della nautica. Oggi, attraverso il progetto del Miglio Blu, dialoga attivamente con le aziende per favorire l’ingresso delle nuove generazioni nel mondo del lavoro, valorizzando giovani talenti che proprio alla Spezia possono trovare stabilità e prospettive per il futuro.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento: aziende, istituzioni, ospiti internazionali, organizzatori, cittadini e operatori che hanno accolto con entusiasmo questi giorni intensi di lavoro, idee e prospettive. Il percorso non si ferma qui: continueremo a investire in cultura del mare, in design, in formazione e in industria di qualità. La Spezia ha dimostrato di essere pronta non solo a navigare il cambiamento, ma a guidarlo.”