CINQUE TERRE – Iren, Parco Nazionale delle Cinque Terre e Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre promuovono un’iniziativa per la tutela del mare e per il turismo sostenibile nei borghi e sui sentieri
Il progetto prevede l’installazione di isole di raccolta rifiuti sulle imbarcazioni in partenza dalla Spezia e da Porto Venere, dove potranno essere conferiti plastica e lattine, carta e rifiuti residui non riciclabili che verranno poi ritirati direttamente da Acam Ambiente, società controllata del Gruppo Iren che opera nei servizi ambientali, con l’obiettivo di diminuire il quantitativo di rifiuti lasciato sul territorio.
Acam Ambiente e Parco Nazionale delle Cinque Terre stanno inoltre collaborando dall’inizio della stagione estiva 2022 con una serie di iniziative finalizzate a far crescere la cultura ambientale e a realizzare un turismo sostenibile.
Tra queste vengono organizzate periodicamente trekking sui sentieri durante le quali le guide del Parco, con il supporto dei tecnici Acam, illustrano, oltre alle bellezze naturali, anche i danni provocati dall’abbandono dei rifiuti nell’ambiente. Le iniziative di “plogging” (raccolta rifiuti abbinata allo sport outdoor) sono gratuite, su prenotazione, nell’ambito del calendario di visite guidate organizzate dal Parco: gli escursionisti possono condividere, riflettere e contribuire concretamente alla pulizia dei sentieri, con guanti, sacchi e contenitori forniti direttamente da Acam mentre svolgono attività fisica in natura.
“L’iniziativa è stata dettata da una esigenza molto concreta – ha spiegato Luca Dal Fabbro, presidente Iren – le Cinque Terre sono un territorio prezioso, ma anche molto difficile da gestire a causa della particolare conformazione, che in molti casi costringe a effettuare la raccolta dei rifiuti a piedi. Ci è sembrato utile chiedere a chi gode della bellezza di questo territorio un contributo concreto a preservarlo, contribuendo con un piccolo ma efficace gesto, come quello di conservare il più possibile i rifiuti prodotti e conferirli a fine giornata sul battello. Ringrazio molto il Parco e il Consorzio dei battellieri per la disponibilità dimostrata, che ha permesso di realizzare un gioco di squadra per la tutela del territorio”.
“La tutela dell’ambiente fa parte delle nostre vite, anche quando siamo in vacanza – ha dichiarato la presidente del Parco, Donatella Bianchi – visitare un Parco come quello delle Cinque Terre, emblema della connessione tra l’uomo e la natura, può e deve offrire un’esperienza formativa, oltre che ricreativa. Ridurre la quantità di rifiuti derivanti dai flussi del trasporto via mare significa aiutare concretamente la comunità locale nella gestione degli impatti sull’ambiente. Il progetto agisce sulla motivazione e l’informazione, stimolando la collaborazione a più livelli: privati, istituzioni e cittadini. I visitatori vengono messi nelle condizioni di riflettere e al contempo sentirsi parte attiva. Un invito a fare la cosa giusta e a portarsi a casa, insieme alle bellezze del Parco, la consapevolezza sul ruolo di ognuno nella salvaguardia del capitale naturale”.
“L’accordo con Iren e il Parco delle Cinque Terre si sposa perfettamente con la nostra politica e con la nostra etica aziendale, che ci impegna da tempo a ridurre l’impatto ambientale delle attività di navigazione che realizziamo, in particolare all’interno dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre e nel Parco Naturale di Portovenere – dichiara Rudy Biassoli, presidente del Consorzio Marittimo Turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti – l’iniziativa, oltre a sensibilizzare sul grave problema rappresentato dalla dispersione della plastica in mare, avvia un’alleanza di valore, che potrà essere di stimolo per tutti coloro che vivono il mare, sia per lavoro che per svago, sull’importanza di salvaguardare l’ecosistema marino”.