Dal convegno di Conftrasporto le cinque proposte al Governo per interventi immediati di politica dei trasporti

Tempo di lettura: 2 minuti

Roma – Sono diverse le proposte, rinnovate al convegno di oggi che Conftrasporto rivolge al Governo (e attraverso questo all’Unione Europea), perché molti sono i nodi da sciogliere. Eccone alcune.

Autotrasporto: porre fine alle limitazioni unilaterali dell’Austria al Brennero e accelerare sul nuovo tunnel, anche sul versante tedesco, per attivare l’intermodalità; intervenire in Ue perché il beneficio del gasolio commerciale non venga soppresso; ridurre il cuneo fiscale per contrastare la carenza di autisti; rivedere i divieti di circolazione.

Dogane-porti: integrare le istanze settoriali e superare possibili rigidità del ruolo affidato ai ministeri Cultura e Ambiente; attrezzare i porti contro il climate change; collegare i terminal ferroviari alla rete nazionale; varare la Piattaforma Logistica Nazionale; risolvere le criticità del nuovo Regolamento sulle concessioni portuali; cancellare l’obbligo di contributo all’ART delle imprese terminaliste; sostenere l’efficientamento energetico e ambientale degli operatori.

Trasporto marittimo: assegnare le risorse non conferite tra quelle stanziate dal fondo complementare al PNRR; rifinanziare il Marebonus; snellire la burocrazia per evitare che le nostre compagnie lascino la bandiera italiana a vantaggio di Paesi europei; sostenere la cyber sicurezza; potenziare il supporto per gli armatori che si rivolgono per commesse ai cantieri navali nazionali.

Trasporto ferroviario: rendere strutturale il Ferrobonus; varare strumenti per lenire la speculazione energetica; incentivare l’intermodalità e completare i corridoi europei; favorire il reshoring della costruzione dei carri per il rientro di competenze ora ‘emigrate’ nelle aziende extra-Ue.

Logistica energetica: semplificare gli iter verso il ‘green’ nei depositi fiscali costieri; anticipare al 2023 i criteri della proposta di revisione della Direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici (‘bio’ e alternativi); rivedere la disciplina dei contributi di solidarietà straordinari contro gli extraprofitti, evitando la doppia imposizione e scorporando il valore delle accise dalla base imponibile.

———————————————–

CHI è CONFTRASPORTO

Con 17mila imprese, 370mila addetti e un fatturato di 60 miliardi di euro, Il sistema Conftrasporto-Confcommercio è la più rappresentativa realtà del settore in Italia, che ha gettato le basi per il raggiungimento dell’intermodalità a tutto campo.

Una sede centrale a Roma, una a Milano, e una rappresentanza a Bruxelles, Conftrasporto è presente direttamente, o tramite le sue federazioni, nelle commissioni ministeriali istituite nei Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, dell’Interno e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, ed è l’elemento unitario di confronto con il Governo italiano e l’Unione Europea.

Ne fanno parte ANASPED (Spedizionieri Doganali), ANNA (Noleggi Autogru PLE, Trasporti Eccezionali), ASPI (Gest. rifiuti Manutenzioni Spurghi reti fognarie-idriche), ASSARMATORI (Armamento), ASSOCAD (Assistenza Doganale), ASSOCOSTIERI (Logistica energetica oli minerali, biocarburanti, prodotti chimici, GNL e GPL), ASSOFERR (Operatori Ferroviari e Intermodali), ASSOTIR (Trasporto), CLIA (Croceristica Internazionale), FAI (Autotrasporto), FEDERAGENTI (Raccomandatari e Mediatori Marittimi), FEDERLOGISTICA (Logistica), FISE UNIPORT (Imprese porti), UNITAI (Trasporti Automobilistici).

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter