Eredità Ministro Giovannini: 9,2 miliardi per la portualità da Pnrr, Piano Complementare (Pnc) e risorse nazionali

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Roma – In una delle ultime dichiarazioni del Ministro delle Intrastrutture Enrico Giovanni ha detto che il sistema portuale è uno dei pilastri strategici della nostra economia ma perché i porti italiani siano in grado di competere a livello internazionale, ci vogliono non solo investimenti, ma anche riforme”.

E ha precisato: “Da una parte infrastrutture materiali di porti, collegamenti stradali e ferroviari, e interventi in linea con la transizione ecologica e la digitalizzazione della logistica, dall’altra  numerose riforme, fra cui la  semplificazione della pianificazione portuale e l’efficientamento energetico con gli interventi di cold ironing, vale a dire l’elettrificazione delle banchine di ormeggio delle navi, che consente lo spegnimento dei motori e la conseguente riduzione di emissioni di gas e sostanze inquinanti”.

Il Ministro Giovanni lo ha detto nel corso dell’incontro di presentazione del rapporto che illustra gli investimenti previsti per lo sviluppo della portualità dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dal Piano Nazionale Complementare (Pnc) e da risorse nazionali che ammontano a 9,2 miliardi di euro.

Sono previsti interventi in 47 porti localizzati in 14 regioni e di competenza di 16 Autorità di Sistema Portuale (AdSP).

Il 46,9% degli investimenti va ai porti del Mezzogiorno, il 37,7% a quelli del Nord e il restante 15,4% a quelli del Centro Italia.

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