Bruxelles – Nell’ambito del processo di reingegnerizzazione del sistema informativo AIDA 2.0, l’Agenzia delle Dogane ha disposto di applicare alle dichiarazioni di importazione il nuovo modello di dati EUCDM (European Union Customs Data Model), definito a livello Ue, da domani 9 giugno 2022.
“Il 9 giugno non segna solo un cambio nella modalità di compilazione delle dichiarazioni di importazione: la data di messa in vigore dell’EUCDM segna un
rovesciamento del concetto di dichiarazione doganale come da noi sempre concepito, trasformando la formalità in sostanza, i campi del modello dichiarativo in informazioni fruibili dall’autorità doganale», afferma Paolo Massari, consulente doganale e co-fondatore di C-Trade e Overy.
Con una circolare del 6 giugno 2022, l’Agenzia delle Dogane ha fornito alcuni chiarimenti sulle novità che entreranno in vigore a partire dal 9 giugno, che non pochi grattacapi destano a chi dovrà confrontarsi con le nuove norme per la compilazione delle dichiarazioni di importazione. Questo step, ora limitato al processo di importazione, verrà nel breve/medio termine esteso a tutte le dichiarazioni doganali, già dematerializzate, ma ancora in parte estranee alla nuova logica dichiarativa.
È dunque bene informarsi, per non incappare in errori, non solo sulla nuova dichiarazione, ma anche sulla logica che muove le decisioni che l’ADM sta prendendo e che prenderà ancora fino al 2025.
Per questo motivo i due fondatori di C-Trade e Overy, Paolo Massari e Lucia Iannuzzi, terranno un webinar gratuito dal titolo EUCDM: come compilare la nuova dichiarazione di importazione il prossimo 13 giugno, dalle ore 16 alle ore 17:30, che entrerà nel merito delle nuove disposizioni e inquadrerà in modo più ampio i cambiamenti futuri che coinvolgeranno le aziende che internazionalizzano i propri prodotti.
È possibile registrarsi al webinar