Roma – Le esportazioni italiane sono cresciute del 3,1% nei primi 10 mesi del 2023.
E’ questo uno dei dati che emerge dal “Fedespedi Economic Outlook”, l’osservatorio quadrimestrale sull’andamento del trasporto merci internazionale, giunto alla 22esima edizione.
Il traffico navi in transito da Suez è calato del -60% da metà dicembre. Il passaggio dal capo di Buona Speranza prevede un aggravio di 11-12 giorni di viaggio (+ 5000 miglia).
La debolezza del ciclo economico e le politiche restrittive di contrasto alla spinta inflazionistica hanno impattato negativamente sul commercio internazionale, che ha chiuso il 2023 con un aumento lievissimo (+1,1%). In questo scenario si è registrato un crollo delle quotazioni di materie prime, con il gas naturale, ad esempio, che ha visto un calo del 48%. È questa la fotografia che emerge dal 22o “Fedespedi economic outlook”, l’osservatorio quadrimestrale sull’andamento del trasporto merci internazionale della Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali.
“Per quanto riguarda l’Italia, – dichiara Alessandro Pitto, Presidente di Fedespedi (Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali) – il commercio internazionale si conferma una forza trainante dell’economia del Paese anche in uno scenario internazionale colpito da una nuova crisi geopolitica. Si tratta di una crisi scoppiata in un contesto economico già caratterizzato da scarsa dinamicità, come si evidenzia dal livello di crescita del traffico container a livello Mondo (appena +1,7% nei primi 9 mesi del 2023). La performance delle nostre esportazioni, che hanno registrato una crescita superiore al 3% nei primi 10 mesi del 2023, ci dice che la nostra come Sistema-Paese è lavorare sull’efficienza del nostro sistema logistico. Semplificazioni, regolazione, investimenti e cultura del lavoro sono gli strumenti che servono al sistema logistico nazionale per garantire e potenziare il livello di competitività dell’import-export del Paese”
I report quadrimestrali “Fedespedi economic outlook” riportano una raccolta dei dati più aggiornati sul contesto macroeconomico (Pil, commercio internazionale, ecc.), gli ultimi indicatori sull’import-export italiano, le tendenze nello shipping internazionale, il traffico aereo cargo e i valichi alpini.
Quest’ultima edizione contiene anche un focus sulle conseguenze derivanti dalla crisi geopolitica nel Mar Rosso che da dicembre 2023 impatta sulle rotte del commercio internazionale via mare. Lo studio integrale è disponibile sul sito di Fedespedi, nella sezione Centro Studi.