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Portoferraio – Il nuovo bando per i collegamenti con le isole dell’arcipelago toscano preoccupa i dipendenti della società Toremar.
Dipendenti che in una lettera inviata al Telegrafo di Livorno e rivolta al presidente della Regione Eugenio Giani analizzano la situazione.
L’intenzione della Regione di “spacchettare” i collegamenti, dividendo la linea principale, quella con l’Elba, da quella con le Isole Gorgona e Capraia da una parte e Isola del Giglio dall’altra, prospetta la possibilità che società di navigazione diverse gestiscano le tre linee.
Per cui lo spacchettamento della società Toremar porterebbe al ridimensionamento dei posti di lavoro dei 220 marittimi dipendenti in continuità di rapporto di lavoro della società stessa. Oltre alla salvaguardia di tutti i posti di lavoro nella lettera si rileva anche la preoccupazione per il traffico marittimo che aumenterebbe.
“Lo spacchettamento – scrivono – comporterebbe una frammentazione del servizio e un peggioramento delle condizioni dello stesso”.
“Provocherebbe anche un traffico marittimo non sostenibile per i porti di piccole dimensioni dell’Isola del Giglio, dell’Isola d’Elba e dell’Isola Capraia e ovviamente non permetterebbe la garanzia di un servizio puntuale e preciso di cui usufruiscono non solo i turisti durante la stagione estiva ma anche tutti i lavoratori e studenti che quotidianamente si spostano da e verso le Isole”.
“Vorremmo, poi, fare presente al presidente Giani che noi non siamo grandi isole come Sicilia e Sardegna e, pertanto, la concretizzazione dello spacchettamento creerebbe l’emarginazione delle isole minori dell’Arcipelago toscano.
La richiesta al presidente Giani è dunque quella “di tutelare il nostro Arcipelago Toscano e di salvaguardare tutti i posti di lavoro e il servizio che tutti noi marittimi ogni giorno rendiamo orgogliosamente”.