I Riders alla Spezia hanno la loro casa inaugurata in Via Padre Giuliani dal Sindaco Peracchini e dell’Assessore Gagliardi

Tempo di lettura: 2 minuti

LA SPEZIA –  Con la inaugurazione della Casa dei riders La Spezia fa scuola nella dignità del lavoro ai lavoratori delle consegne a domicilio che vivono in una situazione di totale precarietà, con poche tutele e diritti.

Lo ha dichiarato il Sindaco Pierluigi Peracchini che ha così  commentato: “La situazione dei rider è sotto gli occhi di tutti: sempre in mezzo a una strada con una bici vicino o il motorino, sotto il sole, sotto la pioggia, in attesa di una chiamata per la consegna, senza alcuna differenza fra giorno festivo e feriale, orario diurno e notturno. Non hanno un luogo dove ripararsi, utilizzare il bagno e ricaricare il cellulare che è uno strumento fondamentale per il loro lavoro. Una situazione che già era allarmante prima, ma che dopo la pandemia è peggiorata ulteriormente: per questo, l’amministrazione ha ritenuto doveroso fare un accordo con le organizzazioni sindacali dando dignità a questi lavoratori mettendo loro a disposizione una sede in via Padre Giuliani”.

“Il lavoro – ha proseguito – è fondamentale per la nostra società, nella nostra Costituzione si trova nel primo articolo, ma non può rimanere solo una parola e non possiamo pensare che le forme del lavoro rimangano le stesse, soprattutto a seguito della digitalizzazione e anche della pandemia: dobbiamo impegnarci tutti a dare dignità a ogni lavoratore e La Spezia oggi fa da esempio prendendosi a cuore i ‘nuovi’ lavoratori, le nuove professionalità, come quella dei rider, che purtroppo non godono dei ‘vecchi’ diritti a seguito di un cambiamento repentino della società. Il lavoro che svolgono i rider è importante perché risponde a una nuova esigenza della nostra società: ricevere il cibo a casa o in ufficio come piacere, e non solo come necessità. Allo stesso tempo, proprio a pari passo, speriamo che nasca una maggiore responsabilità sociale delle imprese di questo settore in ascesa per tutelare veramente questi lavoratori a 360°, non soltanto cercando un guadagno fine a se stesso. In ultimo, ma non meno importante la valutazione del lavoro dei rider è vincolata all’affidabilità, misurata attraverso le recensioni dei ristoratori e clienti: ecco, come può essere alta la qualità del proprio lavoro se non si ha nemmeno un tetto sulla testa nell’attesa della chiama, vivendo fra una consegna e l’altra sotto la pioggia? Da oggi i rider della Spezia avranno a disposizione una struttura: un piccolo ma fondamentale passo in avanti in un contesto di precarietà, mancanza di tutele e diritti che mi auguro venga presto normato per ripristinare la dignità di questi nuovi lavoratori. Ringrazio del grande lavoro di concerto tutti i sindacati e i rappresentanti dei riders”.

“Come promesso, i riders spezzini avranno un luogo sicuro da cui partire per le consegne e avere risposta a tutti i loro bisogni: grazie a un lavoro di strettissima collaborazione fra l’Amministrazione, gli uffici del Patrimonio che ringrazio, i sindacati e gli stessi riders, oggi La Spezia è un baluardo nel mondo del lavoro sulla scena nazionale – dichiara l’Assessore al Patrimonio Manuela Gagliardi – L’augurio è che anche altre realtà urbane seguano il nostro esempio, e che da Roma si metta in moto una macchina che possa allargare diritti e tutele per questo comparto di lavoratori ancora ai margini. Abbiamo messo un piccolo tassello, nella consapevolezza che possiamo ancora fare meglio e ancora fare di più.”

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter