LE GRAZIE – I ragazzi del corso Operatori del legno del Cisita hanno dato l’ennesima prova del loro talento e dell’efficacia della formazione di cui sono destinatari e protagonisti grazie alle lezioni del maestro d’ascia Francesco Buttà.
La prova è stata quella della costruzione del modello del mezzo scafo di un’imbarcazione prestigiosa, “Barbara”, al giro di boa del secolo di vita.
Sulla rotta dei festeggiamenti del centenario e di una mostra al Cantiere della Memoria per raccontare la storia della barca costruita dai cantieri inglesi Camper e Nicholsons (in occasione del raduno promosso dall’Associazione Italiana Vele d’epoca che si terrà alle Grazie nel week end della prossima settimana) si sono cimentati in quella che per loro e’ stata un’avvincente esercitazione e per gli osservatori del frutto del loro lavoro motivo di ammirazione dello stesso.
I ragazzi sono partiti dal disegno del piano di costruzione del 1923, da quello hanno rilevato le linee d’acqua, hanno riportato le stesse su 12 tavole di legno alte un centimetro, le hanno incollate per poi lavorare l’insieme con raspa e cartavetra così da dare forma in miniatura all’elegante scafo della signora del mare: una piccola opera d’arte.
La prima presentazione del lavoro dei ragazzi è avvenuta al Classic Boat in corso nel week end a Genova nell’ambito di Yacht Garden di cui Barbara è la star. Un grande motivo di soddisfazione per l’armatore Roberto Olivieri, grato con i ragazzi per lo splendido risultato della loro applicazione e con il Cantiere della Memoria che ha fatto da cinghia di trasmissione della passione da lui agli allievi del Cisita nell’essere compartecipi della salvaguardia di quello che è a tutti gli effetti un bene culturale. Per i ragazzi una bella ribalta in un contesto di barche d’epoca sulle quali auguriamo loro di mettere un domani le mani per mantenerle e per perpetrare nel tempo bellezza e ingegno di cui sono espressione.