Il vento fa slittare la festa per il Grand Finale della The Ocean Race, la regata di sei mesi attorno al mondo e attesa a Genova

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Genova – Tutto era pronto domenica per accogliere sul lungomare di Genova le imbarcazioni del Grand Finale di The Ocean Race ma l’augurale “Buon vento” ha deciso che la festa sia rimandata di uno o anche di due giorni.

E’ previsto infatti un ritardo di almeno ventiquattrore al traguardo per le imbarcazioni che stanno risalendo il Mediterraneo verso il cuore pulsante dell’ultima tappa con Genova che avrà l’onore di accogliere barche ed equipaggi dopo la lunga regata intorno al mondo durata sei mesi.

Nella lunga diretta su Primocanale comunque si è parlato, in seguito ai collegamenti con i velisti italiani, della possibilità di una … possibile e gradevole sorpresa.

Per Genova, capitale mondiale della vela, si tratta del The Grand Finale di un evento storico che, insieme a Olimpiadi e Coppa America rappresenta il grande slam della vela, e che arriva per la prima volta in Italia in occasione del suo 50° anniversario.

Si tratta della sfida oceanica più dura e impegnativa al mondo. Considerata l’Everest della vela vede la partecipazione dei migliori velisti del pianeta, tra campioni e detentori di record pronti a sfidarsi sugli oceani più insidiosi.

La combinazione di competizione sportiva di altissimo livello, di motivazione, di avventura e grandi storie umane regalerà uno spettacolo sportivo potente e coinvolgente.

Genova accoglierà la fase finale al nuovo Waterfront di Levante trasformato in Ocean Live Park, dove vela, cibo, musica e sostenibilità e intrattenimento sono protagonisti di un programma di nove giorni, dal 24 giugno al 2 luglio.

Per capire l’importanza dell’evento ricordiamo che The Ocean Race 2022-23 è la 14ª edizione che, partita da Alicante, in Spagna, il 15 gennaio scorso, ha affrontato un percorso di gara suddiviso in otto tappe – Alicante, Capo Verde, Cape Town, Itajaí, Newport, Aarhus, Kiel (Fly-by), The Hague, Genova – per una distanza di 32mila miglia, attraverso gli oceani Atlantico, Indiano e Pacifico, oltre alle inospitali profondità ghiacciate dell’Oceano Meridionale che circonda l’area prossima all’Antartide.

Gli intrepidi velisti hanno peraltro affrontato la tappa – da Cape Town a Itajaí – più lunga dei 50 anni di storia della regata, una maratona di 12.750 miglia durante la quale le barche hanno dovuto doppiare, per la prima volta, tutti e tre i grandi capi meridionali: Capo di Buona Speranza, Capo Leeuwin e Capo Horn, senza scalo.

I Team che stanno partecipando alla regata sono Team Malizia (GER), 11th Hour Racing Team (USA), Biotherm (FRA), GUYOT environnement – Team Europe (FRA-GER), Holcim-PRB (SUI) per la classe IMOCA e Mirpuri Foundation Racing Team (POR), Ambersail 2 (LTU), Team JAJO (NED), Team WindWhisper (POL), Viva Mexico (MEX), Austrian Ocean Racing Team Genova (AUT/ITA) per la classe VO65

Il cuore pulsante della manifestazione, l’Ocean Live Park, aperto tutti i giorni dalle 10 fino alle 20, (venerdì, sabato e domenica fino alle 22), a ingresso gratuito, accoglierà le imbarcazioni e gli equipaggi dopo la lunga regata in un contesto di spazi e iniziative dedicati al mare, alla vela, allo sport, all’intrattenimento e all’innovazione.

Nella foto il palco dei festeggiamenti all’ Ocean Live Park che ospita gli eventi collaterali fino a domenica 2 luglio

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