L’incrociatore Garibaldi perfetta, unica e irripetibile scenografia della Madama Butterfly

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LA SPEZIA – Ha avuto vasta eco quello che è stato definito un evento unico al mondo.

Parliamo della rappresentazione dell’opera lirica Madama Butterfly di Giacomo Puccini sul ponte di volo della unità Giuseppe Garibaldi della Marina Militare Italiana.

E’ sulla quella tolda, avvolta nell’atmosfera magica della notte, che per due serate gli spettatori hanno rivissuto la tragica storia in tre atti di Cho Cho San, la Madama Butterfly sedotta, abbandonata e tradita da un ufficiale della Marina americana.

Evento unico anche perché è stata la prima volta al mondo di una unità che ha ospitato una opera lirica nella sua interezza, compito toccato all’incrociatore portaeromobili Giuseppe Garibaldi, fatto arrivare appositamente nella base navale sul Golfo della Spezia, presente anche il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino.

Più che fare una Butterfly sulla nave e sulla portaerei – ha raccontato il  regista Paolo Panizza – ho pensato che andava fatta una Madama Butterfly dentro la nave, dentro la portaerei. In Butterfly la nave è protagonista dell’opera ed essere dentro la nave, sulla nave, è come essere nella testa di Butterfly.”. 

La Madama Butterfly è stata realizzata nell’ambito del La Spezia Lirica Forum organizzata dal Comune della Spezia e dall’Associazione Amici del Loggiato, in collaborazione con la Marina Militare, edizione dedicata a Giacomo Puccini nei cento anni dalla dalla morte del compositore.

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