Le associazioni dei consumatori: “Improponibile qualsiasi aumento sulle autostrade della rete Autostrade per l’Italia”

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LA SPEZIA – Si tratta di un braccio di ferro annunciato tra Autostrade per l’Italia e le associazioni dei consumatori sui rincari dei pedaggi autostradali (si ipotizza un +1,5%) dopo lo stop di quattro anni, cioè dal crollo di ponte Morandi.

Qualsiasi aumento delle tariffe autostradali per la rete di Aspi sarà impugnato da Assoutenti dinanzi al Tar del Lazio, al fine di bloccare incrementi vergognosi dei pedaggi che non appaiono in nessun modo giustificati”,ha fatto sapere l’associazione dei consumatori commentando le dichiarazioni di Roberto Tomasi, ad di Autostrade per l’Italia, secondo cui è previsto un aumento delle tariffe dell’1,5% da fine giugno.

“Anche solo l’idea di aumentare il costi dei pedaggi sulla rete Aspi è improponibile – ha tuonato il presidente Furio Truzzi – Gli automobilisti che utilizzano l’infrastruttura autostradale pagano ogni giorno il prezzo di un servizio in netto peggioramento, tra cantieri, ritardi, traffico e criticità varie, e proprio in tal senso e per la logica del price-cap le tariffe dovrebbero diminuire, non certo aumentare. Senza contare che Aspi è oramai tornata in mano pubblica con il passaggio alla guida di Cassa Depositi e Prestiti”.

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