LA SPEZIA – presieduta dal Prefetto della Spezia, Maria Luisa Inversini, si è tenuta una riunione per discutere delle attuali difficoltà in cui versa la mitilicoltura.
Alla riunione convocata dopo l’allarme lanciato dai coltivatori dei mitili in seguito alla strage provocata nei vivai fuori diga del Golfo della Spezia hanno partecipato l’onorevole Lorenzo Viviani in rappresentanza del Comune della Spezia, il Comandante della Capitaneria di Porto della Spezia Alessandro Ducci, il Presidente e l’Amministratore Delegato della Cooperativa Mitilicoltori Spezzini, Eugenio Borio e Federico Pinza.
Scopo dell’incontro era l’individuazione di misure urgenti per fronteggiare l’emergenza derivante dall’aumento della temperatura dell’acqua e dalla perdurante siccità, fattori che hanno determinato la proliferazione di orate di grosse dimensioni che stanno distruggendo le coltivazioni di mitili, uno dei pilastri nell’economia locale.
Si è convenuto che, allo stato attuale, l’unica soluzione praticabile in tempi brevi è il ricorso alla pesca con una “rete da circuizione”, quale il cianciolo, in grado di catturare una grande quantità di pesci, mentre, al momento, è consentito soltanto l’uso delle “reti da posta”, non in grado di arginare il problema. L’istanza è stata immediatamente portata all’attenzione della Regione Liguria che, per le vie brevi, ha già manifestato la propria disponibilità a richiedere l’autorizzazione all’uso del cianciolo al competente Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.