Tempo di lettura: < 1 minuto
Roma – Continuando ad esaminare gli effetti collaterali della guerra portata dalla Russia in Ucraina il puntuale report dell’Ispi – Istituto per gli studi di politica internazionale – ci sono anche quelli della no-fly zone commerciale.
Ebbene, come si sa, Unione Europea, Stati Uniti e Giappone hanno vietato lo spazio aereo per gli apparecchi russi. Mosca di conseguenza ha emesso una contro sanzione analoga nei confronti dei voli degli aerei della Ue, degli Usa e del Giappone.
La contro no-fly zone commerciale russa ha così allungato ancora di più le distanze commerciali e quindi i costi tra est e ovest. Perché le compagnie hanno dovuto cambiare le rotte dei propri voli con il risultato che ora ci vogliono due ore in più per un volo da Francoforte a Pechino, o da Londra a Tokyo, e viceversa.
L’Ispi, Istituto per gli studi di politica internazionale è un Centro studi italiano, specializzato in analisi geopolitiche e delle tendenze politico-economiche globali.