LA SPEZIA – C’è una notizia che interessa da vicino il Cantiere Navale del Muggiano, lo stabilimento di Fincantieri al quale è affidata, insieme a Riva Trigoso, ,la produzione militare del Gruppo, navi e sommergibili.
La notizia arriva dallo stesso amministratore delegato Pierroberto Folgiero, ad Fincantieri, che nel corso della terza edizione del ”Hydrogen Forum” del Sole 24 Ore, evento di riferimento per il sistema degli operatori e delle imprese di prodotti e servizi del settore energetico, ha in sostanza fatto, rilanciata da Seareporter.it, questa anticipazione: ““Quello dell’idrogeno è un tema affascinante quanto complesso, perché nel processo di marinizzazione emergono problemi di pesi e spazi, il cui equilibrio in mare è fondamentale. L’idrogeno necessita di circa un quintuplo dello spazio. Noi forniamo la Marina militare italiana, che gestisce le celle combustibili a mare, da ben 15 anni. E su questo fronte Fincantieri ha promesso alla Marina militare che costruirà il prossimo sommergibile a celle a combustibili con tecnologia interamente italiana”
“Inoltre Fincantieri, che è la più grande azienda di cantieristica al mondo, può vantare di una presenza strategica in Nord Europa nel settore della transizione energetica a mare. In Norvegia abbiamo una società, la Vard, con la quale stiamo realizzando 15 navi da 85 metri per lavorare sui campi eolici offshore e sulla marinizzazione dell’ammoniaca. E con il progetto Ipcei realizzeremo la prima nave a idrogeno per un grande armatore visionario, stiamo già lavorando a questo obiettivo”.