Porti della Spezia e di Marina di Carrara protagonisti al BreakBulk Europa di Rotterdam

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Rotterdam – Si è conclusa la tre giorni del BreakBulk Europa a Rotterdam. l’evento internazionale più importante dell’anno per il business dei traffici delle merci varie e della  impiantistica, di tutto ciò che non viaggia o non può viaggiare nei container.

Nelle scorse settimane abbiamo visto e letto quanta attenzione è stata ri-posta e posta su questa funzione portuale, parallela a quella dei container, nei Porti della Spezia e di Marina di Carrara, attenzione confermata dalla presenza in forze a Rotterdam degli operatori dei due scali che sotto l’egida dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, hanno sviluppato gli incontri programmati e non, con gli operatori del settore europei.

A Rotterdam erano dunque presenti, insieme al Segretario Generale Federica Montaresi, i rappresentanti dei due terminal del Porto della Spezia, Lsct e Tarros, e del Porto di Marina di Carrara, Perioli. Grendi e FHP.

All’aeroporto di Amsterdam abbiamo raggiunto Michele Giromini in rientro in Italia e lo abbiamo trovato particolarmente soddisfatto del bilancio della presenza degli operatori portuali della Spezia e di Marina di Carrara a Rotterdam.

“Sono stati giorni intensi e positivi – ci ha confermato –  per tutte le nostre rappresentanze che insieme all’Autorità portuale hanno avuto modo di avviare soprattutto nuovi contatti di business, come è nelle finalità del BreakBulk Europa, praticamente con tutti i Paesi del Nord Europa che con il Mediterraneo sono i due poli centrali per i porti e la logistica”.

E sul Mediterraneo hai avuto la sensazione o qualcosa di più che l’attrazione sia in crescita?

“E’ sicuramente in crescita e l’ho potuto constatare sia da un osservatorio generale che dagli incontri che abbiamo avuto come operatori terminalisti. Siamo stati tutti molto attivi nel prospettare nuovi business per le nostre aziende che coprono in pratica tutte le linee marittime tra Italia e Paesi del nord Africa ma anche gli altri Paesi frontalieri. Sì, posso affermare che la centralità del Mediterraneo si è sentita forte a Rotterdam nella ricerca di sviluppo dei traffici delle merci varie per le quali il nostro sistema – Porto della Spezia, Porto di Marina di Carrara e retroporto di Santo Stefano Magra – si integra perfettamente.

A Michele Giromini ha fatto eco, nei suoi canali di comunicazione, il Gruppo Tarros, che ha confermato: anche quest’anno Rotterdam è stata un’ottima occasione per incontrare clienti da tutto il mondo e creare nuove opportunità di business grazie al nostro team commerciale proveniente da tutto il Mediterraneo.

Enzo Millepiedi

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