Quando la passione diventa lavoro, con i giovani i noleggi di barche superano il centinaio tra Bocca di Magra e Levanto

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LA SPEZIA  Dato atto che i noleggi di barche sono molto cresciuti fino a superare il centinaio di imprese iscritte in Camera di Commercio e operanti sul litorale di competenza che va da Bocca di Magra a Levanto, è venuto il momento di dare una strutturazione al fenomeno.

Un fenomeno che si deve senza dubbio alle scelte, al lavoro e alle energie di molti giovani che hanno seguito la loro passione e ai quali va offerta tutta l’assistenza della quale quale necessitano in relazione alle regole, alle novità normative e all’ambiente, in linea con l’acquisizione di una coscienza delle potenzialità e delle responsabilità di chi porta per mare i turisti.

Patrizio Scarpellini, Direttore Parco Nazionale Cinque Terre coadiuvato nelle slides da Claudio Valerani dell’AMP intervenendo a un in incontro in Confartigianato ha intanto illustrato i dati del monitoraggio sull’Area Marina Protetta 2022 assicurando che il Parco è aperto nella misura in cui le imprese siano in grado di valutare attentamente i loro impatti nell’area marina protetta. Le autorizzazioni al noleggio sono cresciute da 75 nel 2020 a 85 nel 2022 ma . ha aggiunto – dobbiamo governare il fenomeno e tutelare degli aspetti micro ambientali marini per evitare la perdita di biodiversità”.

Per l’avvocato Luca Calzolari bisogna dare atto che “il legislatore ha favorito lo sviluppo del diporto e dell’uso commerciale delle unità da diporto con il Codice della nautica da diporto permettendo agli operatori l’utilizzo più ampio delle imbarcazioni, dalla locazione e noleggio alla ristorazione itinerante, favore rafforzato  pure da regimi semplificati, come il noleggio occasionale. Ma – ha ricordato – vi sono anche limiti e obblighi da rispettare come l’annotazione e la tassatività degli usi economici delle unità da diporto”.

Per cui qualche problema nasce quando un’unità da diporto è iscritta per una determinata attività ma, nella pratica, le modalità con cui questa è svolta finiscono per avvicinarla ad altri tipi contrattuali e una delle ipotesi più tipiche è quella del rapporto fra noleggio e trasporto con il codice che non ammette il noleggio a viaggio.

Con l’ ingegner Francesca Fonti, Ispettore Safety Certification Service, è emersa l’esortazione a che i noleggiatori si impegnino nella transizione energetica per giungere alla propulsione ibrida o elettrica, riducendo o annullando scarichi e impatti inquinanti e acustici.

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