Roma – Continua il tormentone sul destino di Ita, per il quale, scaduti i due mesi concessi per le trattative tra loa Compagnia e la cordata composta da Certares, Air France-Klm e Delta, che sembrava oramai avercela fatta, la vicenda rischia di diventare una matassa della quale sarà più complicato trovare il bandolo.
Di fatto cìè che senza la proroga, la scadenza dei termini ha riaperto i giochi con Lufthansa. La compagnia aerea tedesca, alleata della Msc di Gianluigi Aponte, che rilancia anche se, avverte: “Ma siamo interessati solo a una vera privatizzazione”.
Ma anche Air France, infatti, ha reagito con un avvertimento: “Prendiamo atto della fine del periodo di esclusiva per l’acquisizione di Ita. Stiamo riesaminando le nostre opzioni riguardo al mercato aereo italiano mentre aspettiamo ulteriori informazioni dallo Stato italiano”.
Cioè a dire che in caso di sconfitta Air France ridimensionerebbe la sua presenza in Italia?
A giochi riaperti ricordiano che l’offerta del tandem Msc-Lufthansa per Ita prevedeva che alla cordata andasse una quota complessiva dell’80%, col 60% al Gruppo Aponte, il 20% alla compagnia tedesca e il rimanente 20% al Ministero dell’Economia e delle Finanze, che avrebbe avuto quindi un ruolo marginale in un futuro consiglio di amministrazione. Con il fondo Usa Certares, invece, il Mef, manterrebbe due membri su cinque nel consiglio di amministrazione, con la facoltà di esprimere il presidente e il proprio gradimento sul futuro amministratore delegato della compagnia.
L’8 novembre si terrà intanto l’assemblea dei soci di Ita che darà il via libera all’aumento di capitale da 400 milioni. Si tratta della seconda tranche del finanziamento da 1,35 miliardi di euro autorizzato dall’Ue e suddiviso in tre tranche: 700 milioni per il 2021, 400 per il 2022 e 250 per il 2023.
Ma, problema nel problema, all’ordine del giorno dovrebbe esserci anche la decisione della revoca della carica di presidente di Alfredo Altavilla (nella foto), a cui il ministero dell’Economia e delle Finanze, azionista unico della compagnia, ha già ritirato tutte le deleghe operative.