LA SPEZIA – L’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Orientale entra con i dati e i risultati sulla questione dell’unificazione del Porto di Marina di Carrara nel sistema apuo-ligure in risposta alle tante considerazioni di questi giorni e in merito soprattutto ai giudizi generici sul bilancio di quell’operazione finalizzata alla complementarietà dei due scali.
Per questo AdSP comunica i numeri relativi al Porto di Marina di Carrara dalla data dell’unificazione con il Porto della Spezia fino ad oggi che sono in sintesi 95 Milioni di euro investiti di cui 57 finanziati con fondi propri AdSP; sei i passaggi di livello tra il personale, che da circa 20 anni non aveva ricevuto alcuna promozione; progressione economica della contrattazione di II livello.
Questa la nota ufficiale: “L’AdSP del Mar Ligure Orientale, alla luce di quanto uscito sugli organi di stampa in questi giorni, ritiene opportuno precisare, ed in alcuni casi confutare, alcuni dati che offrono agli utenti dei media una visione di quanto fatto dall’Ente per lo scalo di Marina di Carrara che non corrisponde al vero. E lo fa attraverso numeri forniti dagli uffici, facilmente verificabili da tutti gli interessati.
Sul fronte degli investimenti
Dall’unificazione del sistema delle autorità ad oggi, avvenuto nel 2016, su Marina di Carrara sono stati investiti 95 Milioni di euro su un totale complessivo dell’autorità di 238 Milioni. Dei 95 milioni di euro impegnati dall’AdSP sul Porto di Marina di Carrara, 57 milioni di euro sono stati finanziati con fondi propri AdSP a fronte di entrate dalle tasse portuali che per lo scalo di Marina di Carrara ammontano al 10% circa del totale delle entrate dell’AdSP.
Un notevole cambio di passo, considerando che nel triennio 2014 – 2016 l’Autorità Portuale di Carrara, prima dell’unificazione con La Spezia, aveva effettuato investimenti in conto capitale per un totale di circa 1.965.000 euro (dati di bilancio). Fra quelli più significativi, si segnalano l’efficientamento energetico del porto e della sede dell’AdSP a Marina di Carrara; i lavori di risanamento della sede di Viale Colombo; i lavori relativi agli ambiti 1, 2 e 4 del waterfront (nuova viabilità e nuova passeggiata a mare); i nuovi fabbricati di banchina; l’implementazione dei servizi di security portuale; la manutenzione straordinaria dell’ambito portuale e degli impianti tecnologici e termoidraulici per le manovre ferroviarie; l’avvio di interventi di cold ironing; l’adeguamento termico-funzionale del Molo di Levante e l’avvio del primo lotto di dragaggio finalizzato al mantenimento dei fondali; la riprofilatura del molo di sottoflutto.
Sul fronte dei traffici
Fino al 2016 il Porto di Marina di Carrara movimentava circa 1,8 Milioni di tonnellate di merce principalmente riconducibili ad un unico operatore. A seguito dell’unificazione in un’unica AdSP il porto di Marina di Carrara si è caratterizzato con una diversificazione dei traffici, con l’avvio di nuove attività, quali il Project cargo, legato soprattutto alla movimentazione dei pezzi speciali della Baker Hughes a cura dell’operatore F2i, il traffico Ro-Ro con la Sardegna a cura di Grendi con unità di carico innovative, il consolidamento dell’operatore MDC Terminal, specializzato in traffici infra-mediterranei e l’avvio del traffico crocieristico che ha raggiunto anche 26.000 passeggeri/anno, consentendo al porto commerciale di gettare le basi del proprio rilancio.
Questo scenario ha permesso al porto di Marina di Carrara di realizzare risultati eccellenti, raggiungendo il record di 5,5 milioni di tonnellate di merce, triplicando (+200%) il dato dei volumi movimentati prima dell’istituzione dell’AdSP.
Sul fronte del personale.
La dotazione organica della soppressa AP di Marina di Carrara, prima dell’accorpamento con la soppressa Autorità Portuale della Spezia, era costituita da 16 unità di cui 13 occupate.
Oggi sono attualmente presenti nella sede di Marina di Carrara 9 dipendenti, anche a fronte della necessaria unificazione di alcune funzioni organizzative. Relativamente ai passaggi di livello del personale della soppressa AP di Marina di Carrara si specifica che, dalla data di accorpamento ad oggi, sono stati effettuati n. 6 passaggi di livello consentendo una qualificazione e crescita professionale dei dipendenti. Da evidenziare che i passaggi di livello riguardano personale che da circa 20 anni non aveva ricevuto nessuna promozione di inquadramento professionale.
Anche a livello di contrattazione di secondo livello da evidenziare la crescita economica corrispondente, a seconda dei livelli, al 100% e 140%.
In riferimento alla figura del preposto all’Ufficio territoriale della sede di Marina di Carrara, si evidenzia che dalla data di istituzione dell’AdSP fino al 14/03/2022 il ruolo era ricoperto dal Dirigente Dott. Luigi Bosi. Successivamente, tale incarico è stato ricoperto dal Dirigente Dott. Luca Perfetti, ex dirigente dell’AP di Marina di Carrara.
Tale carica è stata inoltre confermata con atti successivi.
L’organigramma attualmente vigente prevede una suddivisione trasversale delle competenze su entrambi gli scali, al fine di poter usufruire di tutte le professionalità presenti all’interno dell’Ente, indipendentemente dall’appartenenza all’ex AP di La Spezia o all’ex AP di Marina di Carrara. Inoltre, nell’organigramma attuale e vigente, sono presenti il servizio Manutenzione ordinaria Marina di Carrara ai sensi dell’art 6 bis c.1 lett. c Legge 84/94 e ss.mm.ii. e il servizio Demanio Marina di Carrara (art. 6 bis c.1 lett.c Legge 84/94 e ss.mm.ii.), la cui responsabilità è attribuita a dipendenti dell’ex AP di Marina di Carrara che hanno da sempre svolto tali mansioni.