LA SPEZIA – Le aree così dette marginali possono trasformare la loro, presunta o vera, debolezza, in una forza basata sull’affinità dei loro territori? Giorgio Bucchioni, presidente degli agenti marittimi del Porto della Spezia e del Propeller della Spezia e Marina di Carrara, interviene con una innovativa proposta all’Authority portuale del Mar Ligure Orientale.
di Giorgio Bucchioni
Negli ultimi giorni la stampa ha riportato manifestazioni di interesse ad intese sostanziali tra La Spezia e Parma e tra La Spezia e Carrara. Sono tre territori che da sempre soffrono e denunciano una marginalità, vera o presunta, rispetto alle politiche, in primis infrastrutturali, delle rispettive regioni. Da Parma arriva un interesse a partecipare alla Zona Logistica Semplificata ZES in via di costituzione nella provincia spezzina a cura della Regione Liguria.
E’ auspicabile che si possa sottoporre a verifica di fattibilità tale partecipazione atteso che il collegamento con Parma è una cinquantennale aspirazione delle categorie economiche e politiche dei due territori che aspirano a valorizzare la complementarietà delle rispettive economie.
Ad oggi tale aspirazione ha trovato riposta e concretezza nella rivendicazione del raddoppio della linea ferroviaria “pontremolese” che vedrebbe un riequilibrio a favore sia del porto spezzino che del sistema produttivo emiliano, che vede la sua Regione concentrata a valorizzare il porto ravennate.
Pari situazione per il territorio di Carrara che vede la sua Regione impegnata su Livorno ed in secondo luogo su Piombino e molte istituzioni che dipendono da Lucca, da Livorno e dalla Spezia.
In presenza di un dinamismo istituzionale, che non esiste, si potrebbe forse pensare ad un referendum per la creazione di una Regione Lunigianense!
Cercando però di praticare il “possibile” sarebbe auspicabile raccogliere le ipotesi di inserimento nella ZES, in via di costituzione nella Provincia spezzina, sia di Parma che di Carrara, verificandone la fattibilità.
Poiché pare chiaro che il motore dell’ipotizzato raccordo dei tre territori sia il porto spezzino la cui Autorità di Sistema dimostra di saper valorizzare il porto di Carrara nelle sue capacità complementari ed autonome, alla stessa Autorità dovrebbe fare carico l’onere e l’onore ,attraverso la ZES, di sviluppare il “Sistema” di cui è a capo.
Le capacità non Le mancano!