PIACENZA- LA SPEZIA – MARINA DI CARRARA – Dato atto che si sono detti tutti concordi sull’importanza di rivoluzionare politiche attive del lavoro necessarie ad affrontare i profondi cambiamenti in atto nella logistica e nella portualità gli intervenuti alla sessione di apertura di Bi Log proseguiamo ad esporre in sintesi i loro contributi.
Riccardo Bonamino Vice Direttore Generale Agenzia Italia Tarros Group ha sottolineato come oggi Tarros sia in grado di collegare 31 porti del Mediterraneo in grado di creare un collegamento costante ed efficiente tra le industrie piacentine e i paesi del Mediterraneo.
Per Carlo Merli, Executive Director FHP Holding Portuale, network innovativo per la movimentazione di merci varie, un mondo per certi versi arretrato che stanno innovando investendo in tecnologie avanzate, Piacenza rappresenta un territorio importante sul quale puntare.
Per Bruno Pisano Presidente Associazione Doganalisti Porto della Spezia La Spezia ha sempre rappresentato il laboratorio doganale d’Italia. Nel porto ligure è stato costruito un vero modello con il preclearing, un Centro Unico dei Servizi nel retroporto di Santo Stefano di Magra, i corridoi di prossimità. “Bisogna sviluppare un’area vasta per estendere ai territori interni questi efficientamenti di tipo doganale per favorire le imprese, dove il doganalista sarà sempre più consulente di impresa”, ha detto.
Si è parlato anche del potenziamento infrastrutturale del porto della Spezia con l’intervento di Valter Cardaci, Direttore Generale di La Spezia Container Terminal Gruppo Contship, che ha illustrato come l’aumento di traffici, conseguenza dell’ampliamento dello scalo necessiti di soluzioni elettriche per non gravare con combustibili tradizionali ed emissioni di CO2, una forte spinta all’interconnessione e all’intermodalità che, grazie al nuovo fascio di binari, consentirà di raggiungere la movimentazione su ferro al 50% con conseguente
Anche Michele Giromini Managing Director and Partner Dario Perioli Group, ha parlato di crescita e di sinergia tra operatori nel porto di Marina di Carrara e della nuova visione relativa all’economia circolare che, grazie anche alla collaborazione con l’AdSP ha consentito di gestire rifiuti di marmo dal porto con trasferimento gestito ogni giorno di oltre 9000 tons di materiali destinati per esempio al riempimento a mare di Fincantieri.
Sandro Innocenti di ProLogis ha parlato di come la posizione di Piacenza sia baricentrica non solo per la logistica ma anche alla luce dell’autonomia attualmente ipotizzabile per i mezzi pesanti dotati di batterie elettriche o celle a combustibile ad idrogeno nella rete viaria che collega i porti e le città del Nord-Ovest.
Oggi, come già riferito si è parlato di Cold ironing, in un panel moderato da Dimitrios V. Lyridis, Associate Professor National Technical dell’Università di Atene, e delle reti Ten -T, in un panel moderato dal Segretario Generale dell’AdSP Federica Montaresi.
In chiusura un focus sulla ZLS, la Zona Logistica Semplificata, intesa come opportunità di sviluppo economico e collaborazione tra imprese che operano in alcune aree dell’Emilia Romagna, retroporti naturali dei porti della Spezia e Marina di Carrara.