Alessandro Becce: “Prosegue la marcia del Gruppo FHP Holding Portuale verso la meta della decarbonizzazione”

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TRIESTE – MARINA DI CARRARA – Il  terminal del Gruppo FHP Holding portuale sarà potenziato con una nuova gru mobile di sesta generazione ordinata a Konecranes Gottwald.

La gru (Mobile Harbor Crane) ha un raggio operativo di 51 metri e una capacità di 125 tonnellate. E’ inoltre dotata di alimentazione elettrica esterna, per azzerare le emissioni di gas di scarico e ridurre il rumore.

Per il funzionamento senza alimentazione, la gru utilizza un gruppo elettrogeno diesel di bordo conforme agli standard di emissione UE Stage V. Adattata per la movimentazione di rinfuse, presenta curve di capacità di sollevamento elevate ed è infine dotata di software intelligente e servizi digitali in linea con il Piano Nazionale Industria 4.0

Ricordiamo per l’occasione che il Gruppo FHP Holding Portuale coordina le piattaforme logistiche di Marina di Carrara, Livorno, Monfalcone e Venezia.

Nel Porto di Marghera il Gruppo gestisce il Multi Service Terminal (MST) di Venezia, che fornisce un’ampia gamma di servizi di movimentazione, compresa quella di rinfuse.

Alessandro Becce, ceo del Gruppo FHP (nella foto), conferma:Il Gruppo FHP lavora costantemente per ridurre la propria impronta di carbonio. Per questo motivo, siamo molto soddisfatti di aver ordinato una nuova Generazione 6, che fa parte di Ecolifting Konecranes, dall’eco-ottimizzazione delle unità diesel all’ibridazione e alle flotte completamente elettriche. Con prestazioni migliorate e caratteristiche aggiuntive, non vediamo l’ora di provare come gestirà le rinfuse al Multi Service Terminal”.

Fonte: Adriaports

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