Milano- Si è riunito a Tortona, nella sede della Fai provinciale di Alessandria, il coordinamento delle Associazioni Fai dell’Area Nord Ovest.
Il coordinamento è stato deliberato dal Consiglio Nazionale della Fai per rappresentare unitariamente le istanze di un territorio che sta attraversando una delicata fase di isolamento logistico a causa delle difficoltà ai valichi alpini e dell’interminabile cantierizzazione del sistema autostradale.
Le Associazioni Fai della Liguria della Lombardia e del Piemonte, che rappresentano 3.676 imprese con 34.661 addetti, parteciperanno con una voce unica ai lavori della Cabina di Regia della Logistica del Nord Ovest costituita dalle tre regioni, affidando il ruolo di portavoce al presidente della Fai di Torino Enzo Pompilio D’Alicandro per proporre soluzioni condivise e lavorare in sinergia con le istituzioni.
“E’ un periodo particolare per i trasporti e la logistica del Nord Ovest – ha dichiarato Pompilio – soprattutto in Piemonte dove il rilancio del settore da cui passa anche il rilancio della regione e di tutta l’area del Nord Ovest, si trova imbrigliato tra il problema dei valichi alpini verso la Francia e l’asse viario che attraversa Torino collegandolo verso i porti della Liguria e l’area lombarda”.
Sergio Piardi, presidente Fai Brescia e vicepresidente nazionale Fai, che nel coordinamento rappresenta le associazioni lombarde, dichiara: “Sono quattro i pilastri su cui vertono le priorità del Coordinamento: infrastrutture moderne, digitalizzazione del comparto, interporti per lo sviluppo dell’intermodalità e formazione su tutti i livelli per avvicinare i giovani al nostro settore. Le regioni del Nord Ovest hanno un grande potenziale e sono complementari tra loro tanto quanto indispensabili per diventare un punto di riferimento europeo per la logistica. Con una corretta amministrazione delle risorse e una giusta individuazione dei punti strategici per la costruzione delle infrastrutture, il Nord Ovest potrebbe diventare un riferimento della logistica europea. In questo modo avrebbe da beneficiare anche l’economia dei territori limitrofi coinvolti nel progetto”.
Il segretario Fai Liguria Gianfranco Tiezzi sostiene che: ”E’ fondamentale dedicare particolare attenzione al tema della retroportualità in termini di aree logistiche, disciplinando scenari strategici comuni. Un’ altra priorità è quella della digitalizzazione del settore verso cui destinare le risorse delle tre regioni, integrandole con quelle nazionali del Pnrr. Per ottenere risultati per la filiera è importante creare un coordinamento il più possibile efficace tra cabina di regia, Regioni e Autorità portuali.”
Con una lettera ai Governatori delle tre Regioni, Toti, Fontana e Cirio, sarà annunciata la nascita del coordinamento, assieme ai principali temi che preoccupano il sistema delle imprese di trasporto e logistica del Nord Ovest.
Paolo Uggè, presidente nazionale Fai, afferma: “La Fai ancora una volta dimostra con atti concreti di essere ‘quella che fa’. La nascita del coordinamento è un’ iniziativa che parte dalle esperienze delle imprese aderenti che si confrontano ogni giorno con i temi dei collegamenti infrastrutturali che gravano sulla competitività di un’area fondamentale per l’intera economia nazionale. L’area ligure e il suo sistema portuale, il terzo valico con la gronda di levante e di ponente e la Tav sono parte di un corridoio che la stessa Unione europea da tempo ha indicato come determinante per la competitività non solo del nostro Paese ma dell’intera Europa. Il mondo della rappresentanza che si riconosce nella Fai è pronto a fare la propria parte e mettere a disposizione le proprie conoscenze”.