LA SPEZIA – Partita eccezionale ieri sera al Palasprint per lo Spezia Basket Club Tarros, che conquista così la vittoria numero sedici in stagione, la seconda consecutiva, dopo quella di domenica contro Castelfiorentino.
Match dominato in lungo e in largo dal 1° al 40° minuto, risultato mai in discussione quello che ha portato i bianchi a battere la corazzata Gema Montecatini Terme Basketball, che non perdeva da ben 19 partite.
Il copione della partita è presto chiaro e la Tarros intende far capire sin da subito che tipo di serata sarà, 27-12 già a fine primo quarto per i ragazzi di coach Bertelà, che ieri sera ha preparato una partita perfetta sotto tutti i punti di vista, solida in difesa e micidiale in fase offensiva, capace di infliggere 91 punti alla difesa di Montecatini, circa 15 in più di quelli che subisce di media in stagione (76.3).
Trascinata dai canestri di Vignali e Balciunas (61 punti in due a fine serata), Spezia arriva all’intervallo lungo sopra di 18 punti (49-31). Si torna in campo per il terzo quarto ma il canovaccio non cambia, dominio totale della Tarros che tocca il +25 (62-37) permettendo anche di gestire, e quindi a conservare, qualche tacca di energia in più per le prossime partite. La terza frazione si chiude sul 72-50.
Montecatini, con orgoglio, cerca di tornare in partita, ma si ferma al –16 (74-58) la rimonta dei toscani, che, come è giusto ricordare, dovevano anche loro fare a meno di qualche giocatore (Bruni e Konate su tutti). Ci pensa il solito Vignali, con 7 punti di fila, a fermare la mini-rimonta dei toscani suggellando la propria super prestazione e consolidando il risultato fino alla sirena.
Finisce 91-72 tra gli applausi dei presenti, i quali hanno assistito senza dubbio a una serata come non se ne vedono spesso nell’impianto di Via Parma. Adesso, come è di consuetudine di questo periodo, poco tempo per festeggiare, perché domenica si va a Montecatini per giocare contro l’altra squadra della città, la MTVB Herons. Palla a due alle 18 al Pala Terme, arbitrano Panicucci e Posarelli.
Gianmarco Salis