Buoni pasto nel settore privato, Fipe raccoglie le segnalazioni di anomalie

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LA SPEZIA – Fipe Confcommercio, Federazione Italiana pubblici esercizi, prosegue l’operato volto al contenimento delle commissioni sui buoni pasto.

Negli ultimi mesi Fipe ha raccolto alcune segnalazioni sull’aumento delle commissioni a carico degli esercenti nei contratti privati, circostanza che trova riscontro anche in alcune denunce pervenute dagli imprenditori, di conseguenza ha avviato un monitoraggio del mercato privato dei buoni pasto. E’ l’ennesima azione intrapresa dopo l’inserimento del tetto del 5% sulle commissioni applicate ai buoni pasto nel settore della Pubblica Amministrazione – introdotto a luglio 2022 con la legge di conversione (L. n. 91/2022) del D.L. n. 50/2022 c.d. “Aiuti” e recepito nel nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs n. 36/2023). Rimane dunque aperto il problema sulle committenze private che non sono soggette alla disciplina prevista nel Codice.

“Vanno dall’11% al 15% le commissioni che i Pubblici Esercizi sono costretti a pagare per accettare i buoni pasto che i datori di lavoro privati acquistano per i loro dipendenti. Un livello eccessivamente alto, soprattutto se confrontato con il provvedimento che fissa al 5% il limite massimo delle commissioni nelle gare pubbliche. – dichiara il presidente di Fipe Confcommercio La Spezia Diego Sommovigo . – Accogliamo favorevolmente il monitoraggio della Federazione e invitiamo tutti gli imprenditori della provincia spezzina a segnalare percentuali eccessivamente alte. Facciamo fronte comune per adeguare anche nel privato la percentuale delle commissioni applicate ai buoni pasto nel settore della Pubblica Amministrazione.”

Per segnalare l’eventuale aumento delle commissioni a tuo carico, puoi contattarci all’email info@confcommerciolaspezia.it inviando in allegato il questionario compilato SCARICABILE QUI

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