LA SPEZIA – La Sala Operativa Unificata- Centro V.T.S. della Capitaneria di porto della Spezia è stata interessata da un picco di richieste di soccorso e assistenza a causa del repentino arrivo del maltempo che ha investito le zone marine e costiere del Circondario marittimo.
Diverse sono state le richieste dei diportisti che, visto il bel tempo che si presentava nelle prime ore della mattinata, si erano riversati in mare per trascorrere la calda giornata di Ferragosto. Nell’immediatezza è intervenuta la motovedetta SAR CP 865 e dirottati gli ulteriori 6 mezzi navali della Guardia Costiera, già impegnati in attività di vigilanza e pattugliamento delle coste, nell’ambito dell’attività estiva “Mare e Laghi sicuri”. Inoltre sono stati diramati messaggi di “Sécurité” per informare le unità in transito nell’area marittima di giurisdizione, circa gli avvisi di burrasca in atto.
Gli interventi di soccorso ed assistenza hanno interessato 17 unità da diporto e complessive 29 persone di cui 2 bambini. Sono state altresì monitorate, mediante i sistemi in dotazione alla Sala Operativa e assistite dalle motovedette in zona, tutte le unità che per il maltempo rientravano presso i propri sorgitori.
Tra questi i più rilevanti, in termini di complessità delle fasi di ricerca e soccorso, hanno interessato una unità da diporto che, sotto l’azione del mare molto mosso e vento forte di libeccio, si avvicinava pericolosamente alla costa ed il mancato rientro al sorgitore di Riomaggiore di 4 kayak con a bordo 5 persone – tra cui un bambino. Per questo ultimo è stato richiesto alla Direzione Marittima di Genova l’impiego di un di un elicottero SAR della base elicotteri della Guardia Costiera di Sarzana, che dopo circa 20 minuti iniziava le ricerche nel tratto di mare prospicente l’Area Marina Protetta delle 5 Terre. Fortunatamente dopo alcuni minuti di ricerca, l’emergenza in atto cessava in quanto giungeva comunicazione del rientro in porto dei dispersi.
In considerazione della continua ricezione di chiamate di emergenza, la Sala Operativa richiedeva anche l’impiego di un mezzo navale dei Vigili del Fuoco, della Corporazioni Piloti del porto e della Sezione Navale della Guardia di Finanza, per prestare soccorso ed assistenza ad ulteriori natanti ed imbarcazioni in difficoltà. In particolare il Guarda Coste 213 veniva dirottato nei pressi della Caletta di Lerici per poter prestare assistenza ad un gommone che, a causa delle forti folate di vento e mare grosso, non riusciva a governare il mezzo, avvicinandosi pericolosamente agli scogli; intercettato il natante in difficoltà, gli uomini della Guardia di Finanza procedevano a scortare il mezzo presso il porto della Spezia.
La repentina risposta operativa e l’elevata professionalità del dispositivo navale ed aereo messo in campo, hanno consentito una gestione ordinata e sicura dell’emergenza; tutti gli interventi sono stati assicurati e non si sono registrati infortuni o danni a persone e mezzi coinvolti.
La Guardia Costiera della Spezia sarà presente in mare tutto il fine settimana con un dispositivo navale implementato e caratterizzato da un maggior sforzo operativo di uomini e mezzi, al fine di presidiare le coste del litorale e garantire la sicurezza dei bagnanti e diportisti.