Con il Port State Control messe in stato di fermo per irregolarità a Genova cinque navi su trentatré da inizio anno

Tempo di lettura: 2 minuti

Genova  – E’  la quinta nave delle 33 ispezionate dall’inizio 2022 che è stata messa in stato di fermo dalla Guardia costiera di Genova nell’ambito delle verifiche alle navi straniere che scalano i porti nazionali, il Port State Control.

Lo yacht a uso commerciale “MOUSTIQUE”, di 860 tonnellate di stazza, battente bandiera delle Isole Cayman, gestito da una società francese, è stato fermato per violazioni alle norme internazionali sulla salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.

L’ispezione, dalla quale sono emerse irregolarità, ha riguardato il ponte di comando, la sala macchine, il locale timoneria, i ponti esterni nonché gli spazi adibiti all’equipaggio ed ai passeggeri e si è concluso con un’esercitazione antincendio per verificare la capacità dell’equipaggio nella gestione delle emergenze.

“Prima di poter essere visitata nuovamente dai nostri ispettori ed essere autorizzata a riprendere il mare – ci segnalano dalla Sezione sicurezza navigazione della Guardia costiera – lo yacht dovrà rettificare tutte le irregolarità nonché essere sottoposto ad ispezione ed audit addizionali da parte della Società di classificazione e delle Autorità di bandiera.

 

L’Ammiraglio Sergio Liardo, Comandante del porto di Genova e Direttore Marittimo della Liguria, evidenzia che L’attività ispettiva a bordo di navi straniere e italiane è uno dei compiti prioritari della Guardia Costiera a garanzia della sicurezza della navigazione, della protezione dell’ambiente marino e a tutela delle condizioni di vita e di lavoro degli equipaggi”.

“Nonostante l’intenso periodo estivo che ci vede impegnati su molteplici fronti – continua l’Ammiraglio – il livello di attenzione del nostro personale è sempre alto. Il Port State Control  ribadisce – è essenziale per assicurare che i traffici marittimi siano effettuati nel rispetto degli standard previsti, anche a garanzia degli armatori che operano navi sicure”.

I compiti di Port State Control sono svolti da personale della Guardia Costiera, debitamente formato e autorizzato quale ispettore PSC, dislocato tra diversi Comandi territoriali ubicati nei porti maggiormente interessati da traffico mercantile ed organizzato in “Nuclei Port state Control”, coordinati dai Servizi regionali PSC istituiti a livello di Direzione Marittima. L’Autorità Competente è il 6° Reparto del Comando Generale – Sicurezza della navigazione e marittima che tramite la Sezione “Port State Control” e il Coordinatore Nazionale” monitora e indirizza l’attività.

Condividi :

Altri Articoli :

Iscriviti alla nostra newsletter