Conftrasporto rafforza la sua rappresentanza con gli Spedizionieri e i Centri di assistenza doganale

Roma – L’ANASPED, Federazione Nazionale degli Spedizionieri, e l’ASSOCAD l’Associazione dei Centri di Assistenza Doganale, hanno aderito a Conftrasporto, la confederazione delle imprese del trasporto e della logistica aderente a Confcommercio.

Nei giorni scorsi presso la sede della CONFCOMMERCIO il Presidente di Conftrasporto Dr. Paolo Uggè e il Segretario Generale Dr. Pasquale Russo hanno ricevuto i vertici di Anasped e Assocad, rappresentati dal Dr Massimo De Gregorio e Dr Bruno Pisano ufficializzando così l’adesione delle due organizzazioni, che oggi  rappresentano l’intero sistema nazionale degli Spedizionieri doganali, al sistema Confederale di Conftrasporto.

Le due associazioni che già aderiscono a livello Europeo alla Confiad: Confédération Internationale des Agents en Douane,  continueranno a mantenere la doppia adesione anche a Confetra.

Nel corso dell’incontro è emersa la decisa volontà che le organizzazioni diventino parte integrante del sistema confederale di Conftrasporto soprattutto per le competenze specifiche che rappresentano nella  materia doganale e per la conoscenza del quadro normativo di riferimento  oggi sempre più proiettato nel modello europeo a partire dal Codice Doganale Unionale.

La sinergia, la condivisone e la realizzazione di progetti innovativi nel settore, hanno ribadito i vertici di Conftrasporto,  sono le parole chiave per dare forza all’intero sistema di Conftrasporto che oggi rappresenta in modo significativo l’intero settore del trasporto e  della logistica, il contributo degli spedizionieri doganali completerà l’insieme del sistema confederale e sarà un prezioso valore aggiunto.

Anasped e Assocad  hanno accolto favorevolmente e con rinnovata intenzione  le prospettive di collaborazione ,  convinte che con il sostegno di Conftrasporto la loro figura di professionisti/intermediari doganali nel commercio con l’estero  potrà essere ulteriormente valorizzata  in un contesto  in cui i cambiamenti e le innovazioni , determinate dalla Next Generation UE, interesseranno modelli economici, le aziende i consumi e il lavoro.

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