Consiglio comunale straordinario al Civico: la Provincia della Spezia è la prima a potersi vantare che tutti i suoi Comuni abbiano conferito la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto

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LA SPEZIA – Questa mattina si è svolto al Teatro Civico il Consiglio Comunale Straordinario per la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto.

Di seguito il discorso del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: “Autorità civili e militari, Presidente del Consiglio Comunale, colleghe e colleghi consiglieri, oggi è un grande onore per tutti noi essere qui a consegnare la pergamena della cittadinanza onoraria della Città della Spezia al Milite Ignoto nelle mani del Generale Aiosa che ha ideato il progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia” in qualità di presidente del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia.

La Provincia della Spezia è stata infatti la prima a potersi vantare che tutti i suoi Comuni abbiano conferito la Cittadinanza Onoraria al Milite Ignoto. Attualmente, in Liguria, sono 230 Comuni su 234 ad aver fato seguito a tale riconoscimento, a testimonianza di quanto la nostra Regione abbia un’attenzione e una sensibilità particolari verso il ricordo della Prima Guerra Mondiale.

Il Milite Ignoto è un’intuizione tutta italiana e occasioni come queste devono suscitare una riflessione profonda sull’aspetto simbolico sia sul significato profondo che ebbe la Prima Guerra Mondiale sull’Europa e sull’Italia del primo Novecento.

Dal punto di vista simbolico, onorare una salma senza nome per onorarle tutte, per darne degna sepoltura e per confortare intere famiglie che non avrebbero mai potuto piangere i propri figli, fratelli, mariti perché divenuti indistinti nella terrificante guerra di trincea del ’15-’18 fu un atto di grande commozione e unione nazionale. Un modo tangibile, insomma, di piangere tutti insieme gli oltre seicentomila italiani sacrificati.

Al Milite Ignoto fu concessa, il 4 novembre 1921, quando fu tumulato sull’Altare della Patria, la medaglia d’oro con la seguente motivazione: “degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la vittoria e la grandezza della patria”.

Dal punto di vista storico, non dobbiamo mai dimenticare che la Grande Guerra rappresenta un punto di rottura nel modo di concepire il conflitto tra stati per la mobilitazione totale della popolazione, lo scatto in avanti della tecnica e della tecnologia, la pianificazione bellica statale, la propaganda nell’opinione pubblica. Soprattutto, i combattimenti in trincea, caratteristici di quella Guerra, furono di tale atrocità che per la prima volta nella storia si parlò di “shock” come disturbo da stress post traumatico da molti reduci e ufficiali.

La Città della Spezia ha un legame molto forte con la Prima Guerra Mondiale incarnato nel Parco della Rimembranza in cui vennero piantati 538 alberi ognuno dedicato a un Caduto spezzino.

Questa Amministrazione si onora del fatto di stare riqualificando totalmente quel parco, e di avviare progetti culturali e storici specifici coinvolgendo le scuole e le associazioni del territorio proprio per mantenere vivo il ricordo di quei giovani e rinsaldare uno spirito di unità nazionale.

Oggi, con la consegna della pergamena, aggiungiamo un altro tassello nella nostra memoria storica collettiva per non dimenticare mai le atrocità del passato e, soprattutto, per non ripeterle mai.”

Nella foto in alto il sindaco Pierluigi Peracchini tra il presidente del consiglio comunale della Spezia Giulio Guerri (qui sopra mentre pronuncia il suo saluto) e il generale Rosario Aiosa presidente dell’Associazione Medaglie d’oro

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