Di record in record: da gennaio a giugno i porti cinesi hanno movimentato 7,64 miliardi di tonnellate di merci

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Sono numeri impressionanti, ma perfettamente in linea con i trend di crescita complessiva della produzione e dell’economia, quelli diffusi dal Ministero cinese dei Trasporti in relazione al bilancio dei traffici portuali nel primo semestre 2021.

In dettaglio tra il mese di gennaio e il mese di giugno, i porti cinesi hanno movimentato 7,64 miliardi di tonnellate di merci, con un aumento del 13,2 per cento su base annua e del 13,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. In particolare il traffico container è aumentato del 15 per cento su base annua a 140 milioni di Teus nel periodo, con un più 8,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. Questa crescita record e gli effetti post pandemici sul mercato hanno a loro volta provocato la progressiva mancanza di container che a giugno è stata, nei soli porti cinesi, dell’1,4%, cioè in calo di 12,2 punti percentuali dall’inizio 2021.

Per cui mentre da una parte veniva aumentata la capacità di trasporto sia sulle rotte del Nord America sia sulle rotte dell’Europa, capacità che ha segnato addirittura un più 55 per cento con un più 30 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020, dall’altra per far fronte alla carenza di container vuoti e anche per fronteggiare il continuo aumento dei costi di trasporto nelle spedizioni internazionali, la Cina ha aumentato la produzione di container portandola al mezzo milione di Teus e ha aumentato le aree di spedizione a disposizione delle compagnie di navigazione più importanti.

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