LA SPEZIA – E’ il mare la risorsa che più di tutte fa da traino all’economia spezzina. Le migliori aziende del territorio, in termini di fatturato, nascono nel settore delle costruzioni navali così come dei trasporti marittimi”.
Inizia così l’ampio servizio di Leonardo Stefanelli sul Secolo XIX cronaca della Spezia di questa mattina che riprende la classifica di Report aziende che fornisce un’ampia panoramica, aggiornata al 2020 (l’anno più acuto della pandemia) sul fatturato delle principali aziende della provincia spezzina che vede al comando Sanlorenzo con 464 milioni di euro, seguito da La Spezia Container Terminal (Lsct-Contship) con 130 milioni, Intermarine Spa con 112,5 milioni, il Gruppo Tarros con 91 milioni. Per rimanere nell’ambito marittimo portuale della classifica sono in evidenza il Gruppo Laghezza con 30 milioni, Cooperativa Militicoltori associati che sfiora il mezzo milione.
Tra le prime 50 aziende per fatturato sono indicate, sempre all’interno del settore la Isselnord, la Jobson Italia, il Consorzio Asterix, la Dario Perioli Spa, Golfo Mar.
Nel leggere il Report si potrà comunque completare il quadro relativo alla blue economy alla Spezia per avere una indicazione la più completa possibile nei vari settori diretti e indotti.