Roma – La manifestazione di interesse della Compagnia Msc, insieme alla compagnia aerea tedesca Lufthansa, per l’acquisto di una quota di maggioranza di Ita Airways, la società nata sulle ceneri di Alitalia, ha provocato una tempesta quasi perfetta, nel senso che la prevedibile valanga di commenti è finita presto nel limbo.
Come è per il dopo novità, comprese quelle clamorose. Con la chiamata dei grandi elettori e dell’opinione pubblica alla elezione del Presidente della Repubblica poi le attenzioni si sono diradate ancora di più. La partita da aperta è diventata invece apertissima visto che si è trasformata in una potenziale contesa tra colossi.
Nel frattempo si è saputo che il della proposta valore potrebbe essere tra gli 1,2 e gli 1,4 miliardi di euro, che Msc e Lufthansa chiedono che il governo, oggi proprietario del 100% di Ita, mantenga una quota di minoranza, che la stessa proposta sarà esaminata dal consiglio di amministrazione di Ita. La data indicativa per l’esame della proposta era indicata al 31 gennaio, quindi dalla prossima settimana.
Nel frattempo però si è saputo che anche la francese Air France-Klm, affiancata dall’americana Delta Air Lines ha mostrato interesse per Ita, proposta che però dovrebbe entrare nella parentesi dei 90 giorni, quelli chiesti da Msc e Lufthansa in esclusiva per lavorare sull’accordo, ovvero un periodo in cui Ita non potrà trattare con altri.
All’inizio di febbraio dovrebbe aprirsi invece la cosiddetta data room: i potenziali acquirenti, cioè, avranno accesso ai dati economici di Ita.