Trieste – Livorno – L’aumento del capitale sociale fino a un importo massimo di 500 milioni di euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, servirà a Fincantieri per l’acquisizione da Leonardo di “Underwater Armament Systems”.
Come è noto la società Uas produce armamenti subacquei tra cui siluri e fa seguito alla recente acquisizione di un’altra società Remazel.
E, per completezza, in base a quanto deliberato dall’ assemblea straordinaria degli azionisti di Fincantieri il Consiglio di amministrazione avrà potere per stabilire ogni termine o condizione dell’aumento di capitale delegato in opzione e dell’aumento di capitale delegato riservato.
“Underwater Armament Systems” di Leonardo nasce come Whitehead Alenia Sistemi Subacquei (Wass), specializzata nella progettazione e costruzione di sistemi di difesa sottomarini e in particolare siluri, contromisure e sonar. Nel 2016 è confluita in Leonardo, dove è stata ridenominata “Underwater Armament Systems” (UAS) e dedicata alla commercializzazione del siluro leggero MU90; ha sedi a Livorno e a Pozzuoli (Napoli).
Nel 2023, UAS ha generato ricavi per 160 milioni di euro e profitti prima di tasse e interessi di 34 milioni.
Fincantieri, primario gruppo mondiale della cantieristica navale, controllato al 71% da Cassa Depositi e Prestiti cioè dal ministero dell’Economia, ha già firmato un accordo per l’acquisizione da Leonardo, controllata al 30% dal Mef, della società di subacquea per una operazione stimata in 300 milioni di euro con l’obiettivo, con la recente acquisizione, come ricordato sopra, della Remazel Engineering, di consolidare il suo ruolo nella subacquea e nella difesa navale.
Fincantieri acquisirà inoltre oltre alle tecnologie produttive dei siluri, anche il controllo di tecnologie subacquee acustiche.