Bruxelles – Gli armatori europei accolgono con favore il sostegno incrociato dei gruppi politici del Parlamento europeo, che riunito oggi in seduta plenaria, ha adottato la sua posizione sulla revisione dell’ETS (Sistema di scambio di quote di emissione dell’Unione Europea) dell’UE in vista dell’avvio dei negoziati di trilogo (Commissione- PE -Consiglio).
Un elemento chiave della posizione del Parlamento è l’applicazione del principio “chi inquina paga”, garantendo il trasferimento obbligatorio dei costi ETS agli operatori commerciali delle navi attraverso clausole contrattuali. L’ECSA (European Community Shipowners’ Association) accoglie inoltre con favore la proposta del PE di creare un fondo settoriale e di destinare il 75% delle entrate generate dalle quote di trasporto marittimo alla transizione energetica del settore.
“Gli armatori europei accolgono con favore la maggiore ambizione climatica del pacchetto ‘Fit for 55’. Abbiamo criticato la mancanza di coerenza e abbiamo proposto soluzioni praticabili. Il voto del PE è un segnale forte che i decisori politici europei ci ascoltano e tengono conto delle proposte del nostro settore. Abbiamo bisogno di tutte le mani sul ponte e il ruolo degli operatori commerciali è fondamentale per ridurre le emissioni. La destinazione degli introiti al trasporto marittimo è un prerequisito per finanziare l’adozione di combustibili più puliti. È un momento decisivo per la de carbonizzazione del trasporto marittimo e la competitività del settore”, ha affermato Sotiris Raptis, Segretario generale dell’ECSA.