LA SPEZIA – MARINA DI CARRARA – BARCELLONA – Ma quanto è importante il trasporto ferroviario nel Porto della Spezia e – aggiungiamo noi – nel Porto di Marina di Carrara?
Per rispondere a questa domanda, numeri alla mano, è stato invitato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Ofrientale Simone Pacciardi.
Che appunto ha raccontato i numeri, gli investimenti e le attività dell’AdSP su questo tema al “Multimodal Logistics Taskforce ERCI SC Meeting“ nella sede del Port de Barcelona, organizzata da ERCI European Railway Clusters Initiative ASBL, con le caratteristiche di un porto leader nel trasporto ferroviario nell’area mediterranea.
In sintesi Simone Pacciardi ha detto che nel porto spezzino viene già raggiunto il 35% di traffico container trasportato via treno, e che nuovi investimenti dell’AdSP sono già in programma, in particolar modo per quel che riguarda la nuova stazione ferroviaria di La Spezia Marittima e il potenziamento di Santo Stefano di Magra tramite il servizio di navettamento.
Ma non solo. Anche lo scalo di Marina di Carrara ha notevoli potenzialità sul trasporto ferroviario, integrando anche la digitalizzazione per ottimizzare i processi e aumentare l’efficienza dei terminal.
E a questo proposito, proprio martedì, nel bilancio presentato da Antonio e Costanza Musso del Gruppo Grendi – lo ricorderanno i nostri lettori – nel capitolo “Più ferro, meno gomma: il potenziamento dell’offerta intermodale” si è rilevato che “lo spostamento dei trasporti dalla gomma dei camion su strada ai binari del treno si è concretizzato con oltre 5000 camion in partenza e arrivo a Marina di Carrara, rimossi dalle strade nel 2023 ovvero 14 al giorno” e che “i principali numeri di questa strategia di sviluppo nel 2023 a confronto con il 2022 sono 160 circolazioni/treni blocco (+344%), 4.069 carri (+289%), 9.577 TEUS (+326%) e167.532 tonnellate (+380%).
