Porto della Spezia: i dati export-import del forte contributo (+ 13.67%) di Msc al Lsct-Contship

Tempo di lettura: < 1 minutoLA SPEZIA – Si ricorderà che è stato dal ritrovato rapporto commerciale di Lsct Contship con la Compagnia Msc che è ripartita nel 2024 la ripresa del Porto della Spezia. Ripresa poi arricchita da una efficacia campagna commerciale in attesa peraltro dell’avvio della nuova linea, probabilmente a febbraio, da e per gli Stati Uniti. Ma è indubbio che la poderosa svolta, fortemente auspicata dalla comunità portuale spezzina, fu impressa dalla nuova linea Asia-Europa “Dragon” della Msc di Gianluigi Aponte. Un rapporto commerciale con Msc e Lsct Contship che Matthieu Gasselin, Ceo di Contship Italia, ha confermato solido anche nella conferenza di fine anno, solidità ora confermata dai dati del contributo commerciale come cliente del Gruppo italo-svizzero (che è anche socio al 40 per cento in Lsct). Per quanto riguarda il forte contributo alla movimentazione dei container del Porto della Spezia nell’anno 2024 infatti i dati di Msc che andranno a confluire nelle statistiche generali sono in export  di 302.984 teus  (full) con un + 16,41 %   rispetto al 2023 e sono in import di  78.998 teus  (anch’essi full) con un + 10,93 %  rispetto al 2023. La crescita totale percentuale di import-export di Teus pieni è stata del + 13.67%, tutti dati, va precisato, ai fini della produttività, al netto dei trasbordi.

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Con il Natale ad Abu Dhabi è stata la “tappa degli affetti” dell’Amerigo Vespucci

Tempo di lettura: 2 minutiAbu Dhabi – L’Amerigo Vespucci che dopo due giorni di navigazione da Doha era attraccato al porto della città degli Emirati ha vissuto qui le intense giornate del prima e del dopo Natale. Con questa tappa il Vespucci ha superato le 42 mila miglia marine, pari a due volte la lunghezza dell’equatore. E ora attende di salpare di nuovo il mare, domenica 5 gennaio,  con la prua puntata questa volta su Gedda. Abu Dhabi non è stata solo la 31° tappa del tour mondiale iniziato nel luglio 2023 dell’Amerigo Vespucci accolto dalle autorità locali e dall’ambasciatore d’Italia negli Emirati Arabi Uniti, Lorenzo Fanara, ma è stata una tappa speciale, dedicata agli affetti, quelli di chi tornerà in Italia e quelli di chi è venuto qui a passare il Natale insieme all’equipaggio e dove è stato allestita la settima edizione del Villaggio Italia, l’expo itinerante che accompagna il Vespucci nel suo tour mondiale. L’inaugurazione è avvenuta il 27 dicembre allo Zayed Port di Abu Dhabi e ha proposto un ricco calendario di eventi, tra talk, conferenze e masterclass, oltre ad aver ospitato la mostra dedicata al Made in Italy e lo spazio dedicato alle eccellenze italiane dell’agroalimentare. E’ stato il Ministro della Difesa Guido Crosetto a inaugurare il 7° Villaggio Italia insieme all’“Esposizione Mondiale Itinerante Pluriennale” delle eccellenze italiane. Alla cerimonia inaugurale, condotta da Serena Autieri, era presente, tra gli altri, anche Sua Eccellenza Salem Al Jabri, Assistant Minister per gli Affari Militari e di Sicurezza in rappresentanza del Ministro degli Affari Esteri degli Emirati Arabi Uniti. Crosetto nel suo discorso ha fatto un nuovo bilancio della missione del Vespucci sottolineando che: “Molto spesso il mezzo con cui l’Italia porta aiuto sono le Forze Armate, perché non abbiamo paura di essere i primi quando si tratta di fare una gara di solidarietà, così come non abbiamo avuto paura in questi anni di essere i primi nelle missioni internazionali, dove c’era bisogno di uomini e donne che assicurassero la pace. L’abbiamo fatto e lo facciamo anche quando è difficile farlo. Siamo orgogliosi di farlo, e siamo orgogliosi di farlo con gli amici, e gli Emirati lo sono stati in questi anni e lo saranno nei prossimi. Perché la pace non si fa da soli. La pace si fa allargando gli interlocutori che lottano ogni giorno per la pace. La pace si fa mettendo insieme comunità, storie diverse, idee diverse, religioni diverse che sanno affrontare le crisi di un’umanità sempre più complessa. Per questo è doppiamente importante ciò che ha fatto Nave Vespucci. Noi abbiamo portato in giro l’Italia, abbiamo portato in giro la bellezza italiana. Abbiamo legato in 42.000 miglia nautiche mondi diversi, nazioni diverse. L’abbiamo affrontato e ci siamo rivolti allora a tutti nello stesso modo, raccontando cosa siamo, cosa siamo da secoli, quali sono i nostri valori, la nostra cultura, che è una cultura di integrazione, che è una cultura di pace, che è una cultura di rispetto.  Noi non siamo una nazione che si è mai rivolta a nessun popolo guardandolo dall’alto in basso. Noi ci rivolgiamo a qualunque persona, in qualunque luogo del mondo, guardando al nostro interlocutore con rispetto, lo stesso che diamo ai nostri amici, lo stesso che diamo alle nostre famiglie, lo stesso che diamo ai nostri connazionali. Questo ci hanno insegnato, questo presidiano le Forze Armate, oltre alla libertà, oltre alla difesa del nostro Paese, e questo ha trasmesso nave Vespucci attraverso il suo equipaggio, le sue donne e i suoi uomini, in questi quasi due anni di navigazione”.

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Si riaprono i termini per aderire al corso gratuito di 8 posti di autista di trasporto passeggeri

Tempo di lettura: 2 minutiLA SPEZIA – Si riapriranno, dopo la pausa festiva, i termini per presentare le domande di ammissione all’ultimo corso completamente gratuito della Scuola Nazionale Trasporti e Logistica della Spezia per conseguire la qualifica di addetto al servizio di trasporto passeggeri. Le domande di ammissione, per chi non l’avesse ancora fatto, si potranno infatti ancora presentare dalle ore 9 di martedì 7 gennaio 2025 fino alle ore 13 del 10 gennaio 2025. La figura professionale in uscita dal corso è un conducente di autobus, in possesso di patente D e CQC specifica per il trasporto persone (senza limitazioni). È garantito un inserimento occupazionale in Autolinee Lorenzini s.r.l. di almeno il 60% dei partecipanti idonei. Il nuovo corso è destinato a otto giovani e adulti, con priorità per i residenti e/o domiciliati in Liguria. Requisiti specifici in base alla normativa vigente ed alle procedure organizzative e di lavoro previste sono: Età minima: 24, richiesta in quanto necessaria per l’ottenimento della patente CQC senza limitazioni Titolo di studio: nessun titolo specifico richiesto Patenti già acquisite necessarie: patente B Per l’ammissione al corso, i candidati selezionati dovranno essere sottoposti a visite mediche pre-assuntive volte a verificare l’idoneità fisica all’esercizio delle mansioni, comprese lavorazioni particolari. DURATA E SEDE DEL PERCORSO: 600 ore (280 ore di formazione teorica + 320 ore di formazione pratica) Gli interessati dovranno presentare candidatura, corredata dalla seguente documentazione: domanda di candidatura curriculum vitae – modello Europeo o Europass dichiarazione attestante lo stato occupazionale copia documento di identità in corso di validità copia della patente di tipo B 2 foto tessera Le domande di iscrizione dovranno essere consegnate a: Scuola Nazionale Trasporti e Logistica, Via del Molo 1/A -Sp- Tel 0187779162. Orario: 9.00-13.00, dal lunedì al venerdì. In caso di spedizione postale, NON FARA’ FEDE IL TIMBRO POSTALE. Per info e iscrizioni si rimanda al sito e ai canali social di Scuola Nazionale Trasporti e Logistica: Pagina Web  https://www.scuolatrasporti.com/ Canale WhatsApp https://whatsapp.com/channel/0029VaD3hRyA89Mry68T3b2I Instagram scuolatrasporti LinkedIn www.linkedin.com/in/scuolatrasporti Facebook Scuola Nazionale Trasporti e Logistica

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Il Porto di Gioia Tauro supera se stesso, con il record dei record dei 3.940.447 Teus

Tempo di lettura: 3 minutiGioia Tauro – Il Porto di Gioia Tauro ha appena chiuso l’anno tagliando il suo massimo traguardo. Con un traffico dei container destinato a superare il record del 2013, lo scalo calabrese ha registrato una movimentazione di 3.940.447 TEUS, andando di gran lunga oltre i 3.548.827 TEUS del 2023, con un incremento del 11%. Per il Porto di Gioia Tauro, l’anno appena concluso è stato segnato da tante sfide superate, prima tra tutte la minaccia rappresentata dalla direttiva europea Ets che, nel creare una distorsione della concorrenza di mercato, penalizza i porti mediterranei destinati al ”transhipment” favorendo i concorrenti scali della sponda africana. Una minaccia che non ha scalfito le ottime performances dello scalo calabrese, uscito indenne anche dalla crisi internazionale dei traffici marittimi dovuta all’instabilità geopolitica del mar Rosso, che ha costretto gli armatori a circumnavigare l’Africa pur di raggiungere il porto di Gioia Tauro, che continua così a manifestare costanti trend di crescita nell’ultimo quinquennio. Nel 2024, il porto di Gioia Tauro ha puntato alla diversificazione dei suoi servizi portuali. A luglio scorso è stata infatti inaugurata la banchina di ponente, dove sarà predisposto il futuro bacino di carenaggio, tracciando così la strada per l’avvio della manutenzione e delle riparazioni navali per le navi che fanno scalo nel porto gioiese. Poco prima della fine dell’anno, ad ottobre hanno fatto ingresso in porto le ultime due gru di banchina, in grado di servire le grandi navi oceaniche di futura generazione da 25 mila teus, dotando così lo scalo di un qualificato parco macchine che, complessivamente, si compone di 25 gru di banchina, tre gru mobili (Mhc), oltre alle centinaia di straddle carrier, segnale tangibile dei cospicui investimenti del terminalista MCT. In flessione invece il segmento “automotive” gestito dal terminal Automar, che ha riportato una flessione del 17% rispetto al 2023, movimentando complessivamente 306.329 autovetture nei propri piazzali. L’anno si è infine concluso con la nascita dell’impresa portuale, ai sensi dell’art.17 – comma 5 – della legge 84/94, attraverso la sottoscrizione all’unanimità del relativo regolamento di gestione e del piano economico e finanziario tra l’Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, la MedCenter Container Terminal e le imprese portuali ex art. 16 (Sea Work Service, International Shipping e Universal Services), una società a responsabilità limitata che avrà per oggetto la fornitura di lavoro temporaneo ai terminalisti e alle imprese ex art. 16 e 18, legge 84/94. Con lo sguardo agli altri porti si prospetta un importante futuro per tutti gli scali del Sistema attraverso una mirata programmazione di lavori infrastrutturali. In particolare, nello scalo di Vibo Valentia Marina sono stati destinati 20 milioni di euro per l’adeguamento statico della banchina Bengasi, che così continuerà a garantire i traffici commerciali da e per l’adiacente area industriale di Porto Salvo. Stessa attenzione è stata rivolta allo sviluppo del porto di Crotone, che il prossimo 28 febbraio vedrà l’inaugurazione dei lavori di sviluppo integrato nel Porto Vecchio, mirati alla riqualificazione urbana e alla pedonalizzazione di aree portuali con l’obiettivo di sviluppare le attività crocieristiche, il turismo nautico e le attività sportive, in un contesto architettonico di pregio assoluto. Per non dire del nuovo insediamento industriale localizzato nel porto commerciale, che ha prodotto in pochi mesi più di 100 assunzioni. “Un bilancio certamente molto positivo, che evidenzia le straordinarie capacità di resistenza di questo porto rispetto a fattori esterni che avrebbero potuto pregiudicare la nostra “performance”, anche e soprattutto grazie alla fiducia e agli investimenti dei nostri terminalisti. Non c’è alcun dubbio che il 2025 ci porterà altri grandi risultati, anche se in questo momento non posso nascondere la delusione dovuta al naufragio del progetto industriale di Baker Hughes nel porto di Corigliano, dovuto a cause ormai fin troppo note. Una delusione che comunque non può influenzare un trend di sviluppo e di nuove progettualità che coinvolge tutti i porti del nostro Sistema”, questo il commento del Presidente Agostinelli.

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Porto della Spezia: parte la bonifica bellica, preliminare alla realizzazione del terzo bacino

Tempo di lettura: < 1 minutoLA SPEZIA – Sono stati aggiudicati i lavori per il completamento della bonifica bellica subacquea nei fondali della Marina del Canaletto, nel terzo bacino del Porto della Spezia. Lo ha decretato  l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale. Si tratta dell’avvio di una operazione, propedeutica fondamentale per garantire la sicurezza nelle attività realizzazione del nuovo terminal Ravano da parte di La Spezia container terminal. Le indagini tecniche preliminari avevano rilevato infatti la presenza di 79 target da verificare a profondità tra meno uno e meno sei metri. Il progetto, approvato il 31 dicembre con la firma del commissario straordinario Federica Montaresi, prevede l’impegno di 500mils euro, dei quali 443.212,92 euro per i lavori e i relativi servizi e 56.787,07 per imprevisti, spese tecniche e collaudi. L’incarico della bonifica bellica è stato affidato alla Drafinsub, che ha offerto un ribasso del 14,4%, portando l’importo dei lavori a 380.641,68 euro. La bonifica bellica come detto è fondamentale per l’avvio in sicurezza dei lavori di attuazione del Piano regolatore portuale nel terzo bacino e per lo stesso potenziamento infrastrutturale del porto.

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