La società RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, assumerà 1.800 profili specializzati

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Genova – L’assemblea dei soci di RINA, multinazionale di ispezione, certificazione e consulenza ingegneristica, ha approvato il bilancio con ricavi netti al 31 dicembre 2022 di 664 milioni di euro, in crescita del 21% sul 2021.

Parallelamente, l’utile netto è salito a 12,5 milioni di euro a fronte degli 8,1 milioni di euro del 2021. La Posizione Finanziaria Netta, normalizzata per gli effetti dell’operazione di acquisto di azioni proprie e dell’acquisizione di Patrick Engineering, è di 114 milioni di euro.

La società ha anche presentato il nuovo piano strategico al 2027 confermando le principali direttrici incentrate su transizione energetica ed ESG, con un obiettivo di ricavi organici di 1,25 miliardi di euro. Il piano è sostenuto da una crescita in tutti i settori, dalla consulenza ingegneristica al Testing, Inspection & Certification (TIC), e mira a una espansione sia in Italia sia all’estero, in particolar modo negli USA, nel Regno Unito, in Medio Oriente e in Asia.

La recente acquisizione di Patrick Engineering – società di consulenza ingegneristica con sede a Chicago attiva principalmente in infrastrutture, trasporti ed energie rinnovabili –rientra in  un piano di sviluppo nel Nord America nei segmenti Energy, Industry e Infrastructure & Mobility, dove RINA punterà alle opportunità offerte dal piano di investimenti infrastrutturali annunciato dall’amministrazione americana.

In ambito Marine la società conferma la strategicità di Grecia e Asia, mentre la business unit Certificazione mira a una espansione a livello europeo e al consolidamento del proprio posizionamento in Italia. L’azienda, inoltre, prosegue il percorso per confermarsi il player di riferimento nel segmento del Real Estate in Italia e non solo.

RINA sosterrà questo piano di sviluppo con una crescita che prevede di assumere in tutto il mondo più di 1.800 profili specializzati in discipline tecniche. Tra i profili più ricercati: ingegneri ambientali e informatici, project manager e laureati in ambito economico.

Ugo Salerno, Presidente e Amministratore Delegato di RINA, ha dichiarato che “il 2022 si è chiuso con risultati in linea con le previsioni di crescita, nonostante elementi esogeni quali il conflitto in Ucraina e i costi dell’energia. Questo conferma la solidità dei business e il valore delle nostre scelte strategiche come, ad esempio, l’impegno in materia di transizione energetica e l’evoluzione verso servizi e processi sempre più digitali e sostenibili. L’obiettivo è continuare a posizionarci come leader – anche di pensiero – nei settori in cui operiamo, sfruttando le competenze multidisciplinari maturate negli anni nei diversi progetti che abbiamo seguito”.

E ancora: “Le direttrici strategiche identificate due anni fa continuano a concretizzarsi: il rafforzamento oltreoceano ci consentirà di costruire una solida piattaforma negli USA, proseguendo un percorso di crescita organica globale che nell’ultimo anno ha portato circa un migliaio di nuovi colleghi in RINA e che prevede l’assunzione di circa 600 persone – di cui la metà in Italia – entro fine 2023. La concretizzazione degli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati per la nostra crescita passa dalle persone: il fulcro su cui muoviamo le attività, quindi la ragione di ogni nostro successo e il vero motore per garantire la prosperità futura dell’azienda”.

Fonte: Seareporter

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