Non solo mare … un modo alternativo per visitare e conoscere le Cinque Terre

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CINQUE TERRE  – Il nostro territorio non è solo una meta turistica dove la gente può godere di incantevoli paesaggi o di un mare cristallino, ma può diventare anche meta di lunghe attività di trekking percorrendo i sentieri che prevedono diverse tappe a seconda delle scelte.

Quello più famoso è il Sentiero Azzurro, un percorso di circa 12 km che collega Riomaggiore a Monterosso, passando per Manarola, Corniglia e Vernazza: secondo alcuni trekkers sono circa cinque le ore che si impiegano a completarlo tutto ma i tempi potrebbero allungarsi soprattutto se si vuole fare visita ai borghi.

Se vorrete avventurarvi però dovrete acquistare i biglietti con un costo che oscilla tra i 5 ed i 7 euro con diversi checkpoint in cui vi chiederanno di mostrare la prova d’acquisto.

La prima tappa arriva già dopo 1 km giungendo a Manarola percorrendo una strada chiamata “Via dell’amore” che purtroppo, dal 2012, è chiusa a causa di una frana; l’alternativa è il sentiero 531 lungo via Beccara.

La seconda tappa è a Corniglia ma per giungervi la strada è tutta in salita (letteralmente) data la necessità di scalare 1200 gradini ma, una volta giunti a Volastra, la fatica viene ripagata dato che starete per fare una delle parti più suggestive di tutto il sentiero, tra vigneti e macchia mediterranea.

Arriviamo alla tappa numero tre, quella che porta a Vernazza; qui la strada da prendere è conosciuta con il nome di sentiero 587 il quale vi farà arrivare a Gigoletta e alla piccola chiesa di San Bernardino. La parte, pero’, si svolge quasi interamente nel bosco quindi è bene fare attenzione.

Il gran finale è l’arrivo a Monterosso al Mare con un tratto forse tra i più trafficati di tutto il Sentiero Azzurro quindi non scoraggiatevi se dovrete fare qualche coda in mezzo ad altri turisti; anche in questo caso la fatica verrà ripagata dalla vista del mare e dalle onde che si infrangono sulle scogliere.

Quello sopracitato è solo uno dei tanti percorsi del nostro territorio ma se volete spingervi ancora oltre troverete nell’ Alta via delle Cinque Terre pane per i vostri denti come si suol dire. Questa volta si attraverserà in lunghezza tutto il Parco Nazionale avendo come estremi Portovenere e Levanto; non ci sarà bisogno di prendere i biglietti ma i km da percorrere saranno circa 40 con un dislivello in salita di 800 metri.

Ultimo consiglio per godersi ancora di più le Cinque Terre è quello di percorrere i sentieri n° 3, 6, 7 e 8 per fare visita ai suggestivi santuari di Nostra Signora delle Grazie, Nostra Signora della Salute, Nostra Signora di Montenero, Nostra Signora di Regio e Nostra Signora di Soviore a Monterosso.

Sta a voi decidere il percorso più adatto alle vostre esigenze e, a prescindere di quello scelto, ricordatevi l’attrezzatura da trekking.

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