Bergamo – E’ svolta storica il passaggio della maggioranza del gigante della logistica Bracchi ad Argos Climate Action Fund.
Una svolta storica per l’azienda con headquarter nel Bergamasco e filiali regionali in Italia, Germania, Polonia e Slovacchia. Nell’operazione i co-investitori sono Anima Alternative SGR, Clessidra Capital Credit SGR ed un gruppo di manager. Per il 2023 sono attesi ricavi in crescita a circa 200 milioni. Il nuovo Consiglio di amministrazione sarà presieduto da Paolo Scaroni. L’amministratore delegato, Umberto Ferretti: “L’obiettivo è posizionare Bracchi all’avanguardia nel comparto logistico in termini di offerta verde, accelerando sulla decarbonizzazione”.
Ma andiamo con ordine. Dopo l’annuncio del primo closing avvenuto a fine ottobre Argos Climate Action, primo fondo europeo di buyout “Grey to Green”, è entrata in Bracchi, leader del trasporto merci e della logistica, con una quota di maggioranza. L’operazione è stata realizzata con il coinvestimento da parte di Anima Alternative SGR, Clessidra Capital Credit SGR e di un gruppo di Manager. L’azienda è stata rilevata dai fondi IGI Private Equity e Siparex. La transazione è stata strutturata con un mix di equity (sottoscritto da Argos Climate Action Fund, Anima Alternative 1, Clessidra Private Debt Fund), finanziamento junior (fornito da Anima Alternative 1 e Clessidra Private Debt Fund) e finanziamento senior fornito da BNL e BancoBPM. Importanti novità anche per il nuovo Consiglio di Amministrazione, che vede al vertice il presidente Paolo Scaroni e l’amministratore delegato Umberto Ferretti, che guideranno Bracchi verso gli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione.
Bracchi oggi è tra i più importanti operatori logistici e di trasporto a livello europeo, e gestisce servizi su misura in settori di nicchia altamente specializzati come ascensori e scale mobili, macchinari agricoli e trasporti oversize fino a 100 tonnellate, ma anche nei settori della cosmesi, del vino e del fashion con i principali marchi del lusso. L’azienda, che ha headquarter a Fara Gera d’Adda nel Bergamasco, e principali sedi regionali in Italia, Germania, Polonia e Slovacchia, è un punto di riferimento per i clienti che vogliono avvalersi di un unico interlocutore per qualsiasi esigenza di supporto logistico e distributivo in Italia, Europa e nel mondo. Bracchi conta 650 dipendenti ed ha generato, nel 2022, un fatturato di oltre 189 milioni di euro operando da 7 sedi regionali e 12 hub in Europa, mentre per il 2023 sono attesi ricavi a circa 200 milioni di euro.
Il business plan per gli anni futuri prevede di espandere la copertura geografica, acquisire nuovo know-how tecnico in altre nicchie logistiche speciali e far crescere la base clienti. In linea con la missione del Fondo, centrale per la tesi di investimento e la creazione di valore, è l’ambizioso piano di decarbonizzazione delle operations che mira a dimezzare l’intensità delle emissioni di anidride carbonica nell’arco di cinque anni negli ambiti Scope 1, 2 e 3.
Supportato dalla forte volontà del management di avviare una transizione ambientale, il piano è guidato dalla domanda dei principali clienti di Bracchi che stanno già accelerando la decarbonizzazione della loro filiera, ed è sostenuto da soluzioni tecniche validate in un settore a così alto impatto carbonico basato su partnership innovative.
L’acquisizione si colloca alla fine di un anno di importanti cambiamenti strutturali e investimenti per Bracchi, con la realizzazione di progetti a forte impatto sul business. L’azienda nel 2023 ha investito in tecnologie di automazione di magazzino e in procedure di sicurezza e posto le basi per l’apertura di nuovi importanti spazi logistici. Ha rinnovato e rinforzato la propria flotta, con investimenti cospicui nella realizzazione di mezzi speciali su misura per il trasporto eccezionale. Sul fronte ITC significativo il completamento dell’ambizioso progetto di passaggio al Cloud computing dell’intera infrastruttura aziendale e l’implementazione di un sistema di Customer Relationship Management all’avanguardia.
Umberto Ferretti, Amministratore Delegato di Bracchi ha commentato: “L’operazione appena conclusa trova tutto il management pienamente soddisfatto di poter cogliere ulteriori opportunità di sviluppo nel nostro business attraverso nuove leve strategiche in piena coerenza con il cambiamento che il comparto sta vivendo. Desidero ringraziare i Fondi IGI Sgr e Siparex Sgr per la fiducia assegnata al management e per aver garantito le risorse che hanno permesso alla nostra Società di incrementare e consolidare il proprio posizionamento nel settore