Parola chiave dell’edizione 2021, da giovedì a Genova, del Festival della Scienza è “Mappe”, parola dai molti significati e che si declina in tanti modi …

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E’ in programma a Genova da giovedì 21 ottobre a lunedì 1° novembre il Festival della Scienza, alla sua 19esima edizione. E saranno dodici giorni all’insegna delle “mappe“, filo conduttore per il 2021, cioè “una parola dai molti significati e che si declina volutamente in tanti modi – osserva Marco Pallavicini, presidente del Festival.

“La scienza è uno strumento che ci guida. La mappa di cui possiamo avere bisogno può essere spaziale o quella delle connessioni, nel caso del cervello, ma ci fornisce sempre uno strumento per guardare verso il futuro attraverso una guida. Una guida che non è perfetta. E questo anno e mezzo ha sollevato proprio questo punto. Vedo che nel dibattito pubblico questo tema prende sempre una piega un po’ storta: si oscilla tra il volere l’assoluta certezza della scienza, ma l’assoluta certezza non esiste, e lo scetticismo più totale nel momento in cui si ha la delusione di non avere l’assoluta certezza. Sono due atteggiamenti errati. La mappa è incompleta, ma è la migliore che abbiamo. Sappiamo che ci sono aspetti sconosciuti del futuro di cui dobbiamo tenere conto. Credo che con questa mappa, un po’ di prudenza e un po’ di ragionevolezza si possa andare avanti. Ma con gli atteggiamenti estremi, deragliamo”.

Da giovedì prossimo saranno ben 212 eventi in presenza in 26 luoghi della città (di cui 90 disponibili in streaming), con oltre 350 protagonisti. 59 appuntamenti per le scuole online. Un programma che si snoderà tra premi Nobel, mostre, spettacoli teatrali, laboratori, in cui si parlerà di scienza a tutti i livelli. E con la Gran Bretagna, Paese ospite, si parlerà anche dell’era post Covid: «Proprio a causa della Brexit abbiamo pensato fosse importante ragionare con il Regno Unito come nostra “sorella” − spiega ancora Marco Pallavicini − Ora lavoriamo con loro e con un progetto che affronta il tema dei temi e cioè il post pandemia. Non tanto sotto l’aspetto medico, quanto sotto quello sociale, culturale ed economico».

«La scienza non è solo ricerca pura per la curiosità degli umani – ha osservato il sindaco di Genova, Marco Bucci − è soprattutto una grande sorgente di applicazioni per il miglioramento della qualità della vita di tutti noi tutti i giorni. Si sappia comunque che gran parte degli eventi saranno disponibili in streaming e on demand su festivalscienza.online, realizzata con il supporto di Erg.

Nota finale: come detto il Festival sarà inaugurato giovedì 21 ottobre e resterà in attività fino a lunedì primo novembre in presenza a Genova ma poi sarà online, per le scuole, fino al 12 novembre.

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