Genova – Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild in visita a Genova, non si è limitato a prendere atto dell’avanzamento dei lavori di costruzione del Terzo Valico per la nuova linea ferroviaria di collegamento rapido con Milano ma ha lanciato anche un appello sulla siccità.
Premesso che “il ruolo delle acque nei piani di sviluppo infrastrutturali finanziati dal Pnrr deve essere al centro dell’agenda politica in questo momento e che Genova è una città speciale da cui può partire un grande progetto per risolvere la crisi idrica in Italia”, si è chiesto e ha chiesto: “Siamo circondati dal mare, abbiamo le risorse con il Pnrr, abbiamo la tecnologia che abbiamo utilizzato con Fisia nei paesi e nelle città a maggiore crisi idrica al mondo, come Arabia Saudita, Abu Dhabi e Dubai. Perché non fare dissalatori anche in Italia?”
E ancora: Oggi il riscaldamento globale significa meno pioggia e meno acqua in una prospettiva di lungo termine, e il problema non si può gestire con metodi tradizionali. In Italia meno del 4 % dell’acqua viene da impianti di dissalazione, in un paese simile al nostro come la Spagna questa percentuale sale a oltre il 56%. Genova è la città da cui partire. Da qui dobbiamo avviare un progetto acqua con Fisia per un progetto che a livello nazionale porti acqua a città e cittadini, con una soluzione definitiva e non solo con soluzioni tampone che siamo abituati a gestire con dispendio di risorse senza affrontare il problema come dovremmo. Noi ci mettiamo a disposizione, e lo stesso facciamo anche per l’altro grande progetto della città, la Diga Foranea, per cui il team Webuild è pronto a supportare il commissario per definire nel modo corretto problemi tecnici e di costi, per dare alla citta un nuovo porto in temi rapidi”.
Le due proposte arrivano – è il caso di dirlo – dall’amministratore delegato di un Gruppo che ha realizzato alcuni degli impianti più grandi al mondo nella progettazione e nella realizzazione di impianti per il trattamento delle acque e per la dissalazione, con una produzione pari a 6.000.000 m3/giorno di acqua trattata, che soddisfa ogni giorno le esigenze di 20 milioni di persone nel mondo.