Porti della Spezia e Marina di Carrara: il sì del Partenariato della Risorsa Mare al Piano delle Opere pubbliche e al Piano di forniture e servizi per 357 milioni di investimenti

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Sono stati approvati questa mattina dall’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare riunito nella sede dell’Autorità di Sistema del Mar Ligure Orientale (Porti della Spezia e di Marina di Carrara) sia il Piano Triennale delle Opere pubbliche (PTO) anni 2022-2024 sia il Piano Biennale di forniture e servizi (PBFS) anni 2022-2023, presentati dal Presidente Mario Sommariva.

Il PTO indica le strategie di sviluppo delle attività portuali e logistiche e ad esso fanno riferimento il Piano Triennale delle Opere pubbliche che contiene i lavori il cui valore stimato sia pari o superiore a 100mila euro e il Piano Biennale di forniture e servizi che contiene gli acquisti di beni e di servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40mila euro.

Dopo il via libera di questa mattina questi piani andranno all’esame del Comitato del Autorità di Sistema per la loro approvazione e la loro esecutività. Si tratta di un passaggio fondamentale che comporta, investimenti  nel prossimo triennio che impegnano risorse per complessivi 288 milioni 171.380 euro: 182 milioni e 700mila nel 2022, 48 milioni e 560mila nel 2023, 56 milioni e 911mila 380 nel 2024. Ai quali 288 milioni vanno aggiunti i 68 milioni 503mila 200 euro anch’essi così distribuiti nel triennio: 25 milioni e 226mila e 600 euro nel 2022, 25 milioni 736mila e 600 euro nel 2023 e 17 milioni 640mila euro nel 2024.

E sono sette le linee di interventi previsti dalle strategie di sviluppo, come detto, delle attività portuali e logistiche: politiche infrastrutturali (dalla manutenzione ai dragaggi, dal nuovo ponte mobile di Pagliari alla prima fase di Calata Paita, dal Waterfront della Città della Spezia, all’ampliamento del Molo Italia, dalla riqualificazione della diga foranea al prolungamento della Banchina Taliercio a Marina di Carrara), sviluppo dei servizi ferroviari, sviluppo delle aree retro-portuali e costituzione della ZLS, transizione digitale, transizione energetica, lavoro portuale e autotrasporto. In ognuno di questi capitoli  sono indicati gli specifici interventi.

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