LA SPEZIA – Continuano le visite di studio al CUS Centro Unico dei Servizi di Santo Stefano Magra alla Spezia, struttura prima e unica in Italia, come centro precursore del SUDOCO (Sportello Unico Doganale e dei Controlli) che dovrà entrare in attività in Italia su base nazionale.
Nel Cus di Santo Stefano Magra sono infatti già concentrate tutte le verifiche e i controlli scanner alla merce containerizzata import ed export del Porto della Spezia.
In funzione da oltre un anno il Cus è proprio perché unico che è visitato frequentemente da delegazioni di operatori portuali e della logistica italiani e stranieri e anche da studenti universitari e delle scuole tecniche superiori. A conoscere il suo funzionamento erano venuti anche gli studenti della facoltà dei trasporti della Sorbona da Parigi.
Oggi sono stati graditi ospiti del Centro, accompagnati dall’ingegner Simone Pacciardi dell’ ADSP del Mar Ligure Orientale, gli studenti dell’ITL “Istituto sui trasporti e la logistica” di Ravenna coordinati dalla dottoressa Daniela Mignani. Ad accoglierli il team operativo della Spezia Port Service e l’amministratore delegato dottor Salvatore Avena, la società che dal 2020 gestisce il centro unico, il trasferimento delle merci dai terminal e coordina tutte le operazioni di verifica richieste dall’Agenzia delle Dogane e da tutti gli altri Enti di controllo.
La visita si è aperta con la presentazione delle attività svolte al CUS, sono stati illustrati i processi operativi complessi e i software utilizzati per ottimizzare i tempi e costi. Grande attenzione è stata rivolta al collegamento tra il Porto della Spezia e il retroporto e alle merci containerizzate che vengono trasferite al CUS lungo un corridoio controllato da un monitoraggio ispettivo satellitare. Quanto ai vantaggi del sistema informativo gli studenti hanno mostrato interesse soprattutto sulla velocità della trasmissione dati: i report delle visite digitalizzati (dati e immagini) vengono infatti trasmessi in tempo reale alle imprese degli Spedizionieri.
Gli allievi dello study tour sono stati particolarmente attratti da questo modello di attività sulle merci in transito ponendo domande e riflessioni specifiche.
Peraltro, proprio nel corso della visita, grazie al servizio Veterinario della Sanità, gli allievi hanno potuto visitare la struttura tecnica dove vengono eseguite le verifiche delle merci di origine animale e le celle a temperatura controllata o refrigerate dove vengono trattati i campionamenti e gli stoccaggi per i controlli.
E’ stata insomma una lezione completa quella alla quale hanno potuto partecipare gli studenti ravennati Antonio Cereti, Matteo Bartoletti, Massimiliano Carloni, Alex Fantinuoli, Daniel Kila, Marco Malpassi, Marco Pietanza, Stefania Uggeri e Irene Ventrella con i loro accompagnatori Elena Strocchi, Daniela Mignani e Andrea Bardi.