Milano – Come ci insegnano i genitori fin da bambini, è impossibile conoscere tutto ma ci sono certi aneddoti che, forse, non ci cambieranno la vita, ma risultano interessanti e, molto, spesso, ci fanno comprendere quanto quello che ci circonda riservi più sorprese di quanto ci si possa aspettare.
Basti pensare solamente al corpo umano, oggetto di studi e che, anno dopo anno, continua a stupire; partendo dal cervello, si stima che sia composto da circa il 75% di acqua mentre per quanto riguarda i nostri polmoni, la quantità di ossigeno puro respirata ogni giorno in media da un adulto ammonta a 550 litri.
Tutti ormai conoscono il numero esatto di ossa da cui siamo composti, ovvero 206, ma non è sempre stato così: quando nasciamo il numero di ossa è all’incirca di 270, che si fondono in ossa più grandi man mano che ci sviluppiamo.
Il fatto più curioso risiede nella quantità di chilometri di vasi sanguigni che possediamo, quelle sottili “tubature” connesse al cuore che consento il passaggio del sangue. Si, perché la loro estensione totale può raggiungere i 100.000 chilometri e se si pensa che la circonferenza della terra è di circa 42.000 km significa che bastano la metà dei vasi sanguigni di una persona per coprire l’equatore.
Ora spostiamoci al di fuori del nostro organismo e cerchiamo di comprendere meglio quello che ci circonda, quello che “Madre Natura” ci ha concesso. Partendo da molto lontano, uno dei concetti base che si studiano a scuola è che la velocità massima a livello complessivo è raggiunta dalla luce, con i suoi 3×10^8m/s ma non tutti sanno che, malgrado questa enorme rapidità, per raggiungere la Terra, ci impiega ben otto minuti e 20 secondi partendo dal Sole. Un altro concetto elementare risiede nella durata di un giorno che, fin dalla prima elementare, ci viene insegnato di come esso sia di 24 ore; anche in questo caso il risultato è di approssimazione dato che la sua durata effettiva è di esattamente 23 ore, 56 minuti e 4 secondi; è per questo che ogni quattro anni, aggiungiamo un giorno al mese di febbraio. Questi anni sono chiamati anni bisestili.
Parlando invece di fatti curiosi all’interno del nostro pianeta, non possiamo non citare il monte Everest che, pur essendo già la vetta più alta, ogni anno cresce di 4 millimetri e, restando in tema di grandi altezze, troviamo le sequoie, alberi che possono raggiungere 115 metri di altezza, 12 metri di diametro e circa 1400 tonnellate, vivendo più di 4500 anni.
La varietà del mondo animale è sterminata e ogni essere vivente possiede delle caratteristiche da renderlo unico, sia a loro vantaggio ma anche a loro discapito. Che le mucche non siano in grado di scendere le scale, che gli elefanti, al contrario di tutti i mammiferi, non siano in grado di saltare o che le giraffe non abbiano corde vocali sono solo alcuni delle peculiarità che la natura ci offre.
Il mondo marino, anch’esso, non è esente da concetti curiosi capaci di contraddistinguerli, infatti, l’animale più longevo registrato è proprio uno squalo, quello della Groenlandia, che può vivere fino a 400 anni ma la cui lingua non è niente se paragonata a quella della balena blu, lingua che può arrivare a pesare anche 3,6 tonnellate.
Infine, troviamo gli orsi polari, abitanti dell’estremo nord, riconoscibili sia dal pelo bianco che dalla loro grossa stazza. La caratteristica del loro manto è che è incolore, completamente privo di pigmento e trasparente, perché ogni singolo peletto è dotato di una tasca d’aria per isolarlo dal freddo. Lo vediamo bianco perché riflette la luce. A proteggerli dalle basse temperature ci pensa anche il loro strato di grasso isolante, lo stesso grasso che, però, li rende invisibile alle termo-camere.
Questi sono solo alcuni dei fatti più inusuali che ci circondano, voi di quali eravate già a conoscenza?