Genova – Una nave cargo sequestrata dagli iraniani, un’altra rilasciata dai somali dopo il pagamento di una consistente somma di riscatto, undici attentati degli Houthi a unità cargo e petrolifere neutralizzati dalla coalizione Usa-Europa e da ultimo la notte di fuoco dell’Iran contro Israele.
Questo l’ultimo bilancio di una crisi che non lascia tregua alla libertà del commercio in Medio Oriente è la situazione che sarà affrontata questo pomeriggio a Genova nel vertice urgente sulle possibili conseguenze sui porti di Genova e Savona-Vado e La Spezia, che sono il principale e dunque il più importante sistema portuale italiano.
Il vertice è stato chiesto dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti sentite l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale (porti di Genova e Savona Vado) e l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale 8porti della Spezia e di Marina di Carrara).
Ma è a seguito dell’attacco lanciato direttamente dall’Iran contro Israele e del sequestro della nave cargo Msc Aires in acque internazionali, che il presidente della Regione Liguria ha sentito la necessità di “convocare al più presto, già oggi dunque, le principali associazioni di impresa operanti negli scali liguri per approfondire le conseguenze e le possibili iniziative da prendere in conseguenza dell’acuirsi della crisi..