Il Presidente di Confindustria La Spezia Mario Gerini è stato nominato componente del Consiglio d’Amministrazione dell’Interporto di Parma su indicazione della Camera di commercio di Parma. E’ da precisare subito che non si tratta di un avvicendamento di routine. Era da molti anni, infatti, che un rappresentante del mondo economico spezzino non era chiamato a partecipare alla gestione dell’interporto di Parma, uno dei maggiori interporti europei. Conosciuto come CePIM – dal nome della società che lo ha realizzato nel 1994 – si tratta, come è noto, un’infrastruttura che fornisce servizi di logistica integrata e di trasporto sia su ferro che su gomma per utenti nazionali e internazionali.
E’ stato lo stesso Presidente Mario Gerini a fornire l’interpretazione di questa svolta da leggere, a suo parere, come “il risultato delle iniziative attivate dal nostro territorio nel suo complesso a favore della Pontremolese”. La nomina di Gerini nel consiglio di amministrazione di Cepim Spa rientra dunque nella sinergia di collaborazione fra il mondo economico spezzino e il mondo economico parmense e in relazione ad obiettivi comuni fra le due province, come quello finalizzato appunto alla realizzazione del raddoppio della linea ferroviaria Pontremolese.
E’ per questo motivo dunque che la Camera di commercio di Parma, su proposta della Camera di Commercio Riviere di Liguria e sentito il Comune della Spezia, ha indicato come suo delegato in seno al CdA di Cepim, il Presidente di Confindustria La Spezia, in rappresentanza anche dell’economia spezzina.
«Ringrazio la Camera di commercio di Parma – ha dichiarato Mario Gerini – per questa sua decisione: avere ceduto il proprio posto a favore di un delegato dell’economia spezzina testimonia una grande sensibilità di politica economica verso la collaborazione che storicamente unisce le nostre due province. Ringrazio anche il Presidente Enrico Lupi di avermi individuato in rappresentanza dell’economia spezzina». E ha concluso ricordando che «la nostra associazione, da sempre sostiene che il dialogo e la collaborazione fra le realtà produttive della nostra provincia e quella di Parma, siano indispensabili per lo sviluppo non solo economico ma anche sociale e demografico dei due territori».